Ha donato cuore, fegato e reni il 35enne di Pescara morto ieri in ospedale per le lesioni riportate dopo che lo scorso 11 settembre era precipitato dal balcone della sua abitazione, al quarto piano di un palazzo del capoluogo. Ieri, diagnosticata la presunta morte encefalica, era partito il cosiddetto periodo di osservazione, al termine del quale è stato certificato il decesso. Il 35enne in fase di rinnovo della carta di identità aveva dichiarato di essere donatore di organi e, quindi, dopo il via libera della Procura, è partito l’iter che si è concluso nella tarda mattinata odierna con il prelievo multiorgano. Il cuore è stato prelevato dall’equipe arrivata da Napoli, il fegato da quella di Roma e i reni da quella dell’Aquila. L’episodio era avvenuto attorno alle 6.30 dell’11 settembre. Il giovane era precipitato dal balcone, facendo un volo di diversi metri. Arrivato in ospedale, fin da subito le sue condizioni erano apparse gravissime. In questi 14 giorni era stato ricoverato nel reparto di Rianimazione, ma non si è mai ripreso.
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