Caserta. Operaio morì folgorato mentre lavorava alla costruzione di nuovi loculi al cimitero di Villa Literno: condannati i titolari dell’impresa per la quale lavorava Raffaele Venditto, che nove anni fa lasciò moglie e tre figli per un tragico incidente sul luogo di lavoro. Oggi la sentenza del tribunale di Santa Maria Capua Vetere (presidente Carotenuto) che ha condannato in solido per concorso in omicidio colposo per mancate norme di sicurezza sul lavoro: il titolare della ditta, l’imprenditore Pasquale Mastrominico a due anni e dieci mesi; l’ingegnere Luciano Pianese ad un anno e sei mesi; e Vincenzo Schiavone a due anni e due mesi. Il giudice ha assolto Antonio Fabozzi, difeso dall’avvocato Mario Griffo, responsabile dell’ufficio tecnico del comune di Villa Literno e Giuseppe Nolè un tecnico della ditta. Nel procedimento si sono costituite parte civile la Cgil e la Regione Campania. Il giudice ha condannato i responsabili della ditta dove lavorava l’operaio alle spese processuali e ad una provvisionale di circa 200 mila euro a favore dei familiari della vittima, costituiti parte civile con l’avvocato Rossella Calabritto.
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