“Mi sto consegnando al Questore di Roma e parlerò del mandante dell’omicidio di Fabrizio Piscitelli e di tanto altro, ma soltanto con il dottore Gratteri (il magistrato, ndr)”. Lo ha detto in un video su Youtube rispondente al canale nominato Fabio Gaudenzi l’uomo che si qualifica come tale e che nel filmato appare con il volto coperto e un’arma in mano. “Mi chiamo Fabio Gaudenzi e sono nato a Roma. Appartengo dal 1992 a un gruppo elitario di estrema destra denominato i fascisti di Roma nord con a capo Massimo Carminati. Mi consegno consapevole di subire dei processi. Noi non siamo mafiosi, siamo fascisti e lo siamo sempre stati. A Carminati la mafia e la droga fanno schifo”, aggiunge. “Faremo di tutto per vendicarti Fabrizio (Piscitelli, ndr). Sto consegnando al diavolo una lista di donne, di uomini, di giovani, di vecchi che in questi 30 anni hanno pensato bene di comportarsi da merde nei nostri confronti”. Lo ha detto in un secondo video, postato sul web, Fabio Gaudenzi, esponente di estrema destra coinvolto nell’inchiesta Mafia Capitale e arrestato oggi per possesso di armi da guerra dai poliziotti della Squadra Mobile di Roma. Dopo aver pronunciato queste parole, Gaudenzi, elenca quindi una serie di nomi di persone. Verra’ sentito anche dai magistrati della Dda di Roma che indagano sull’omicidio Piscitelli, Fabio Gaudenzi, l’uomo arrestato dalla squadra mobile perché trovato in possesso di armi da guerra. Gaudenzi, prima di finire in manette, ha postato un video su Youtube in cui afferma, tra le altre cose, di essere a conoscenza del mandante dell’omicidio dell’ex capo ultras della Lazio, freddato con un colpo di pistola alla luca la sera del 7 agosto scorso mentre si trovava nel parco degli Acquedotti a Roma. Domani la mobile invierà una informativa sul video ai magistrati di piazzale Clodio, mentre toccherà alla procura di Tivoli procedere per la vicenda delle armi in quanto sono state trovate nell’abitazione dell’uomo a Formello.
Articolo pubblicato il giorno 2 Settembre 2019 - 22:13