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Napoli, nuove linee di intervento per la sicurezza cittadina discusse nel comitato per l’ordine pubblico

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In data di ieri si è tenuta, presso la Prefettura di Napoli, una riunione del Comitato
provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica presieduta dal Prefetto, Carmela Pagano, alla
presenza del Questore Giuliano e dei Comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri, La
Gala, e della Guardia di Finanza, Failla, del Sindaco di Napoli de Magistris, accompagnato
dall’assessore Clemente.
Diversi i temi affrontati. Dopo un esame a tutto campo della situazione dell’ordine e della
sicurezza pubblica, sono state assunte intese specifiche per la prosecuzione delle iniziative già
avviate di potenziamento della prevenzione sia nell’ambito del piano coordinato di controllo
del territorio, di recente aggiornato e reso coerente con la suddivisione amministrativa del
comune capoluogo in municipalità, che attraverso operazioni congiunte, mirate e
straordinarie, anche ad alto impatto, per contrastare in alcune aree fenomeni particolarmente
allarmanti (es. piazze di spaccio, incursioni serali e notturne da parte di giovanissimi in aree
anche centrali della città a bordo di motorini, ecc…..).
Nella considerazione che al miglioramento della sicurezza urbana concorrono non solo
interventi repressivi, ma anche l’attivazione di efficaci “reti sociali” che contribuiscano a
rafforzare la coesione sociale e la prevenzione di fenomeni di rischio per la collettività, sono
stati fissati omogenei criteri organizzativi per il funzionamento dei Tavoli di Osservazione,
istituiti da qualche mese in ogni municipalità.
In particolare, detti tavoli – coordinati dalla Prefettura e cui partecipano i Presidenti delle
municipalità, i referenti territoriali delle forze di polizia, l’ufficio scolastico regionale, le
associazioni maggiormente rappresentative delle categorie economiche, del privato sociale e
dell’antiracket e il decanato di riferimento per le parrocchie – dovranno avere un concreto
orientamento a iniziative che favoriscano l’aggregazione sociale, soprattutto giovanile,
favorendo, ad esempio, la realizzazione di strutture sportive, cui anche le forze dell’ordine
potranno dare il loro contributo, come avvenuto per la scuola di pugilato al quartiere Sanità, a
cura delel Fiamme Oro. Altri temi di stretta pertinenza dei Tavoli di Osservazione saranno un
contributo conoscitivo alle esigenze di videosorveglianza urbana, coinvolgendo attraverso le
categorie economiche commercianti, farmacisti, tabaccherie, ecc…., e formulando proposte
per il recupero di aree degradate, che aumentano i rischi per la sicurezza urbana.
E’ stato, inoltre, fatto il punto sull’attivazione, in concomitanza con l’apertura dell’anno
scolastico, dei progetti “Scuole Sicure”, finanziati dal Ministero dell’Interno per contrastare il
fenomeno dello spaccio di droga nei pressi di istituti scolastici, già operativo nel capoluogo e
finanziato per quest’anno per i comuni di Acerra, Afragola, Casoria, Castellammare di
Stabia, Giugliano in Campania, Marano di Napoli, Pozzuoli e Torre del Greco, per un
investimento complessivo di oltre 550.000,00 euro.
A questa sessione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica sono
intervenuti anche il Direttore scolastico regionale, dott.ssa Franzese, e l’assessore comunale
alla scuola, Palmieri, con cui sono state discusse soprattutto le iniziative per contrastare la
dispersione scolastica. Al riguardo si è ritenuto di fondamentale importanza dare nuovo
impulso al “Tavolo interistituzionale per la prevenzione ed il contrasto alla violenza
giovanile”, istituito presso la Prefettura, cui partecipano la magistratura minorile, le forze
dell’ordine, la Regione Campania e il Comune di Napoli, oltre ad ogni altro ente di volta in
volta interessato.
Dal predetto tavolo sono state già originate iniziative quali la sollecita segnalazione ai servizi
sociali dei ragazzi a rischio devianza e che, comunque, non osservano l’obbligo scolastico.
Altre iniziative, in stadio molto avanzato, sono il prossimo avvio della gare per introdurre la
figura di “educatori di strada” in quartieri particolarmente a rischio dell’area metropolitana di
napoli (tra gli altri, S. Giovanni a Teduccio e Ponticelli, a Napoli, rione Salicelle ad Afragola,
Parco verde a Caivano, Giugliano in Campania). Il progetto è finanziato per 3 mln di euro dal
PON Legalità del Ministero dell’Interno, in analogia con quanto avvenuto con il progetto
“Piter” relativo al rione Sanità, già finanziato dal PON per ulteriori 3 mln di euro, di cui pure
il comune ha ultimato le procedure di aggiudicazione della gara.
Di tutte le iniziative per il potenziamento della sicurezza urbana, del controllo del territorio,
per contrastare la dispersione scolastica e rafforzare la coesione sociale e dell’impostazione
dell’attività dei Tavoli di Osservazione è stato informato il Presidente della VIII municipalità,
Papais, che ne aveva fatto richiesta, e ricevuto in data odierna dal Prefetto.


Articolo pubblicato il giorno 12 Settembre 2019 - 15:10
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