Un grande Napoli supera 2-0 il Liverpool campione d’Europa, nella prima giornata della fase a gironi di Champions League. I gol di Dries Mertens (su rigore) e di Fernando Llorente (primo centro in azzurro) nella ripresa consentono alla squadra di Carlo Ancelotti di iniziare alla grande la sua avventura europea, frutto di una prestazione di grande spessore contro i campioni in carica. Un Napoli che ha giocato con grande maturità, fronteggiando a viso aperto e senza paura l’attacco fortissimo del Liverpool. Allo stesso tempo, gli Azzurri si sono dimostrati cinici nel punire i Reds nel loro momento migliore scatenando l’euforia di un intero popolo. Meglio di così non poteva andare. Per l’esordio stagionale in Europa, Ancelotti schiera un coraggioso 4-2-4 e ripropone Manolas in difesa al fianco di Koulibaly, Allan a centrocampo con Fabian Ruiz. Non c’è Maksimovic ma Di Lorenzo sulla destra, con Mario Rui sulla sinistra. Il tecnico azzurro conferma Lozano al fianco di Mertens in avanti, con Insigne e Callejon sulle fasce. Nel Liverpool, Klopp si affida al solito 4-3-3 con il tridente delle meraviglie Salah, Firmino e Mané. A centrocampo si rivedono Henderson e Milner. Il Napoli parte subito forte, con Fabian Ruiz che impegna due volte Adrian con altrettante conclusioni potenti. Nell’occasione annullato per fuorigioco un gol a Lozano. Azzurri più manovrieri, Liverpool invece più votato alla verticalizzazione per le fulminee ripartenze di Salah e Manè. E’ proprio l’attaccante senegalese ad avere al 20′ la seconda grande occasione della serata, sventa Meret. L’impressione è quella di una partita che da un momento all’altro può esplodere in un turbinio di gol ed emozioni. Sempre che si riesca a superare due autentici fenomeni della difesa come Koulibaly e Van Dijk. Con il passare dei minuti sale la pressione del Liverpool, sempre più spesso presente nella metà campo azzurra. Al Napoli non bastano i guizzi dei tre ‘piccoletti’ Lozano, Insigne e Mertens. La difesa Reds non si fa mai sorprendere. Prima dell’intervallo, Liverpool vicinissimo al gol prima con un contropiede di Milner sventato da Mario Rui, poi sull’angolo seguente con un colpo di testa di Milner di poco a lato. In avvio di secondo tempo è il Napoli a sfiorare il vantaggio con Mertens, miracoloso il salvataggio in tuffo di Adrian con la mano di richiamo. Strozzato in gola l’urlo del San Paolo. Il Napoli continua ad attaccare, ma finisce per prestare il fianco alle ripartenze avversarie dei soliti Mané e Salah. I due al 54′ se ne vanno in fuga due contro uno, ma l’assist del senegalese per l’egiziano è troppo lungo. Occasione clamorosa fallita dai Reds. Il Faraone ci riprova al 65′ con un diagonale mancino sventato alla grande da Meret, occasione nata da una clamorosa svirgolata di Manolas. A mezzora dalla fine Ancelotti toglie Insigne e inserisce Zielinski, dentro anche Llorente per Lozano ed Elmas per un esausto Allan. Klopp replica con Wijnaldum per Milner. Al 73′ ancora Liverpool pericoloso con Mané, Meret c’è. Proprio nel momento di massima sofferenza, la squadra di Ancelotti passa in vantaggio all’81’ con un rigore di Mertens. Confermato anche dal VAR il fallo di Robertson su Callejon. Klopp prova a correre ai ripari, inserendo Shaqiri al posto di Henderson. Spinto dai 50mila del San Paolo, il Napoli si difende con ordine e in pieno recupero trova anche il raddoppio con Llorente. Vittoria pesantissima.
Articolo pubblicato il giorno 17 Settembre 2019 - 23:07