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Napoli, le ‘mamme-antirapine’ in piazza chiedono maggiore attenzione alle forze dell’ordine

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Napoli. Quindici rapine ai danni di minorenni in meno di una settimana. E’ nata da questo dato di cronaca l’idea di organizzare un presidio di genitori, soprattutto di mamme, con appuntamento davanti alla stazione della metropolitana in via Salvator Rosa a Napoli. Una manifestazione voluta dal coordinamento delle mamme di minorenni vittime di reati predatori violenti. Un sit-in tra piazza Canneto, piazza Leonardo, via Salvator Rosa e via Giacinto Gigante, ovvero nelle strade dove sono avvenute le rapine. “Non bisogna in alcun modo sottovalutare episodi di microcriminalità e pensare che i reati predatori sui minori abbiano minore importanza. Nella microcriminalità cresce poi la criminalità organizzata”, dicono le mamme del coordinamento. Con loro anche il comandante dei carabinieri Giuseppe La Gala e il questore Alessandro Giuliano che hanno parlato con i genitori e provato a rassicurarli. L’idea è quella di potenziare ancora di più i controlli sul territorio in una zona cuscinetto tra il Cavone e l’Arenella. La scelta del luogo del sit in non è stata casuale. L’invito del coordinamento è a “non sottovalutare la microcriminalità e considerare il fatto che i reati predatori sui minori non hanno una minore importanza”. Tra le persone che oggi sono state in piazza, anche Maria Luisa Iavarone, la mamma di Arturo, accoltellato alla gola, a Napoli, una settimana prima di Natale, quando aveva 17 anni, quasi due anni fa. “Se si ferma sul nascere chi rapina – dice Iavarone che presiede l’Associazione Artur – si evita che ci sia un delinquente in più domani per le strade”. “Ci sentiamo sempre dire che le priorità sono altre – afferma – e sembra quasi che queste rapine vengano derubricate a reati minori, ma non lo sono”. Per questo, fa sapere Iavarone, “ho molto apprezzato che il comandante dei carabinieri di Napoli Giuseppe La Gala e il questore Alessandro Giuliano siano venuti alla manifestazione”. “La loro presenza è stata una bella risposta – spiega Iavarone – perché io sono fermamente convinta che serva il dialogo con chi si occupa di sicurezza e viene anche lanciato un messaggio ai ragazzi che le istituzioni ci sono”. Iavarone é stata invitata dalle mamme del comitato a partecipare. “Ho subito appoggiato la loro iniziativa – aggiunge – Un presidio come quello di oggi e’ necessario anche per trasmettere l’idea che non e’ inutile farsi sentire”. “Molti ragazzi ci hanno raggiunti all’uscita di scuola, c’erano molte mamme, papa’ – conclude – E’ stata una manifestazione concreta di cittadinanza attiva”.


Articolo pubblicato il giorno 21 Settembre 2019 - 20:35


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