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Microtelefoni ritrovati nelle celle dei boss a Poggioreale

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Non passa giorno che a Poggioreale non vengano ritrovati microtelefonini con relative schede sim e caricabatterie. Ieri nel reparto Avellino dove  ci sono i detenuti sottoposti a regime di alta sicurezza perché ritenuti elementi pericolosi delle varie associazioni criminali, sono stati scoperti diversi microtelefonini e così anche al reparto colloqui familiari. “Assistiamo impotenti ormai da tempo, ad una vera e propria invasione selvaggia- denunciano il segretario Regionale Osapp Vincenzo Palmieri ed il segretario Provinciale Osapp Napoli Castaldo Luigi- anche di questi piccoli congegni elettronici  senza avere i mezzi idonei a contrastare questo fenomeno, perché sino ad oggi l’Amministrazione Penitenziaria non ha adottato le misure deterrenti ed esemplari annunciate ed efficaci a combattere queste  illecite introduzioni che in molti casi sono compiute col fine di continuare a gestire le organizzazioni criminali sul territorio ad opera di pericolosi criminali.
Basterebbe poco, norme idonee a punire questi reati ed allo stesso tempo strumentazioni tecnologiche  idonee a schermare il G.Salvia”. L’atto di accusa nei confronti della direzione del carcere da parte dei sindacati continua: “Oggi la direzione di Poggioreale nonostante tali atteggiamenti spregiudicati e finalizzati alla commissione di altri gravi reati non adotta provvedimenti risolutivi di tale fenomeno che meriterebbe una degna attenzione alla luce dei molteplici eventi critici che a nostro avviso sono  frutto di una percezione da parte del ristretto, di garantismo e trattamento, vista la impunibilità di tali gesti sia per difficoltà normative che logistiche.Non possiamo restare in silenzio dinnanzi ad una direzione del Salvia che nonostante ciò non manda segnali forti ad una popolazione criminale ristretta che a causa di ciò prevarica lo Stato.Ci aspettiamo un segnale forte di contro tendenza all’attuale regime penitenziario disposto a Poggioreale alla luce dei tanti atteggiamenti in subordine ad un Corpo di Polizia Penitenziaria che soffre per questa realtà”.
Il segretario Regionale Osapp Vincenzo Palmieri ed il segretario Provinciale Osapp Napoli Castaldo Luigi inoltre, denunciano l’ulteriore aggravio del dispendio di energie impiegate per fronteggiare tali episodi “in un contesto già messo in ginocchio per la grave carenza di organico e per il sovraffollamento di detenuti pur riscontrando l’encomiabile lavoro del personale di Polizia Penitenziaria operante a Poggioreale che spesso è in difficoltà operative a causa dei molteplici incarichi di lavoro, mettendo a repentaglio la Sicurezza di tutti”.


Articolo pubblicato il giorno 7 Settembre 2019 - 07:57


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