Lui ride ed esulta con la sua nuova chioma bionda, i tifosi lo osannano urlando “Ciro Ciro”, come facevano con “Diego Diego” e Ancelotti fa pressione perche’ la societa’ gli rinnovi il contratto che scade a giugno. Dries Mertens si prende anche la copertina del successo del Napoli sul Liverpool campione d’Europa. L’impresa ha esaltato i tifosi azzurri,anche quelli vip presenti al San Paolo, da Roberto Fico a Raffaele Cantone, fino a De Laurentiis ‘accerchiato’ in tribuna autorita’ dal governatore De Luca da una parte e dal sindaco de Magistris dall’altra. Ma di fronte alla macchina splendida di Ancelotti qualsiasi colore politico si e’ dissipato, l’urlo era lo stesso. Un urlo di gioia che Mertens ha gia’ scatenato quattro volte quest’anno, firmando un gol nel successo contro la Fiorentina, la doppietta vincente alla Samp e il rigore che ha svoltato la sfida al Liverpool dalla parte degli azzurri. Il belga si gode l’avvio di stagione mostruoso dalla terrazza della sua casa a Palazzo Donn’Anna nel cuore della bellezza di Napoli a strapiombo sul mare, ama fuggire a Capri ma anche giocare al pallone sulla spiaggia sotto casa, a Posillipo. Ancelotti lo ha messo al centro del suo progetto d’attacco, in attesa che Milik possa riprendersi un posto nelle rotazioni, e ora vuole che anche il club lo metta al centro: il suo contratto e’ in scadenza a giugno, quindi da gennaio, senza rinnovo, puo’ ascoltare offerte e anche firmare gia’ per cambiare aria a giugno. La trattativa va fatta presto quindi, ma il Napoli sa che dovra’ garantirgli un ingaggio da top player, perche’ Mertens ha fatto sapere di non sentirsi a fine carriera e che non scendera’ sotto i 4 milioni del contratto attuale, che si sta guadagnando a suon di gol, avvicinandosi sempre di piu’ a Maradona e preparandosi a superarlo: nella classifica dei marcatori all time azzurri ‘Ciro’ e’ a quota 113, Maradona e’ li’, a 115 ma il vero obiettivo ormai e’ gia’ il primato assoluto di Hamsik, che ne fece 121. Il Napoli si gode invece la partenza scattante in Champions: e’ gia’ in testa al girone con 3 punti e il 2 ottobre cerchera’ la vittoria in casa del Genk per scattare verso la qualificazione. I belgi sono stati travolti ieri dal Salisburgo, ma il Napoli non si fida e puntera’ ancora sull’equilibrio e la qualita’ dell’assetto europeo, con Allan-Ruiz al centro del campo, che il tecnico fara’ rifiatare un po’ nel triplo impegno di campionato che lo aspetta: Lecce, Cagliari e Brescia in 8 giorni, il turn over e’ partito.
Articolo pubblicato il giorno 18 Settembre 2019 - 19:35