Dopo 10 anni, la strada romana ritrovata a Marigliano, tra via Sentino e via Nuova del Bosco, è ancora senza tutela e senza valorizzazione. Il Mibac assuma iniziative». Il giovane deputato pentastellato, Gianfranco Di Sarno, componente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, ha presentato un’interrogazione al ministro dei Beni culturali Dario Franceschini per chiedere chiarimenti sulla mancata tutela e valorizzazione dell’area archeologica della strada “ab Regio ad Capuam” scoperta a Marigliano, in provincia di Napoli, nel 2009. L’importante arteria romana, costruita a partire dal 132 a. C. fu rinvenuta casualmente durante i lavori di infrastrutturazione dell’area per gli insediamenti produttivi. Lo scavo sistematico nel 2010 portò alla luce un rettifilo dell’arteria romana, ben conservato, orientato a N80°O in direzione dell’antica città di Suessula, (nel comune di Acerra) che presentava un’ampiezza di circa 5 metri e un basolato costituito da pietrame calcareo di grande pezzatura. La scoperta, ancora più incredibile, fu l’individuazione di una serie di edifici e di aree cultuali prospicienti la strada romana, costruiti con grossi blocchi di tufo giallo. Ben presto, però, le importanti scoperte archeologiche finirono nel dimenticatoio e il sito fu abbandonato, senza salvaguardia e senza alcuna forma di fruizione. Per anni sono rimaste inascoltate le denunce delle associazioni e sono caduti nel vuoto gli appelli degli intellettuali. Ora Di Sarno chiede spiegazioni a Franceschini sui ritardi che rischiano di «compromettere il sistema locale della tutela e della valorizzazione archeologica», sollecitando interventi concreti di conservazione.
Articolo pubblicato il giorno 13 Settembre 2019 - 14:59