Fuori lo scienziato da Città della Scienza e dentro il politico amico, buono per tirare la volata al governatore alle prossime regionali. Accade anche questo nel regno di Vincenzo De Luca. Ovvero che in luogo dell’uscente Vittorio Silvestrini, ricercatore e scienziato di chiara fama, che del polo di Bagnoli è stato ideatore e fondatore, il governatore della Campania nomini Riccardo Villari, l’emblema del trasformismo dei peggiori anni della politica del nostro Paese. Un personaggio pirandelliano, che ha occupato tutte le poltrone possibili sotto tutte le bandiere possibili, da Pdl all’Ulivo, passando per l’Udeur, e che speravano avesse chiuso il sipario con la reggenza del circolo tennis, ha invece scalzato figure di candidati plurititolati e con profili sicuramente più in linea con quella di presidente di Città della Scienza come Odifreddi e Nicolais. Una nomina che, come in ogni caso in cui c’è dietro uno come De Luca, si spiega solo con un inevitabile ritorno elettorale”. E’ quanto denuncia la consigliera regionale del movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino.
“Non ci abitueremo mai a questa stagione, inaugurata dall’attuale governatore, in cui la quota politica ha sistematicamente la meglio sul merito. La sanità, in questo senso, è stata l’esempio più eclatante, con una legge a firma De Luca che cancella la selezione trasparente basata sulle competenze per introdurre la chiamata diretta del governatore, che si basa invece sulla fedeltà a lui stesso. Città della Scienza è stata la ciliegina su questo vergognoso sistema e l’ennesima mossa elettorale e disperata di un uomo che ha preso coscienza che la sua stagione è finalmente al capolinea”.
Articolo pubblicato il giorno 12 Settembre 2019 - 19:55