Sono passati 30 anni da quel tragico 3 settembre 1989 in cui, mentre era in Polonia per visionare il Gornik Zabrze, avversario della Juventus in Coppa UEFA, Gaetano SCIREA mori’ in un tragico incidente. L’automobile su cui l’ex libero bianconero era a bordo prese fuoco nei pressi di Babsk, a causa di quattro taniche di benzina stipate nel bagagliaio. Capitano e bandiera prima, vice allenatore della Juventus poi, SCIREA da giocatore vinse tutti i trofei nazionali e internazionali e con la maglia azzurra si laureo’ campione del Mondo nel 1982. Il giorno in cui mori’ aveva solamente 36 anni. Oltre ad essere un grande giocatore mai fuori posto in campo, fu con la stessa classe ed eleganza anche un esempio fuori dal terreno di gioco. Uomo taciturno, mai banale e molto composto quando gli toccava rispondere davanti a microfoni e taccuini, SCIREA non dimentico’ mai le sue origini anche nel porsi davanti a stampa e tifosi. Il grande Gianni Brera lo dipinse come “dolce e composto, di una moderazione tipica del grande artista”, mentre il suo ex ct Enzo Bearzot dopo la sua morte racconto’: “La prima volta che Gaetano SCIREA stette con me a un raduno della nazionale under 23, pensai ‘questo e’ un angelo piovuto dal cielo’. Non mi ero sbagliato, solo che lo hanno rivoluto indietro troppo presto…”. Affermazioni che sintetizzano chi era il Gaetano SCIREA uomo. Quello calciatore, invece, fu apprezzato per il suo grandissimo senso tattico e per le capacita’ di impostare il gioco. Considerato tra i piu’ grandi difensori di sempre, vanta un record non comune a molti suoi colleghi di reparto di ieri e di oggi: mai un cartellino rosso in carriera. Dopo essere cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta passo’ alla prima squadra nerazzurra con cui totalizzo’ 58 presenze e un gol in due campionati prima di arrivare alla Juventus nel 1974. In bianconero sarebbe poi rimasto fino al 1988 raccogliendo 377 presenze e 24 gol in Serie A. Comprese le coppe, con la maglia della Juve le presenze e i gol furono rispettivamente 554 e 32. Con la maglia della Nazionale, invece, 78 partite arricchite da 2 reti. E per commemorare i 30 anni dalla sua scomparsa, la Juventus ha deciso di allestire al J Museum una mostra temporanea dal titolo “Gaetano SCIREA” con cimeli, immagini, filmati e testimonianze che ricordano l’ex numero sei bianconero. La mostra, la cui anteprima per i giornalisti e’ in programma domani, sara’ aperta al pubblico da mercoledi’.
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