La multinazionale americana ha però confermato la volontà di procedere con i 350 licenziamenti
Cassa integrazione straordinaria prorogata fino al 10 novembre con i 350 licenziamenti scongiurati, ma “nel complesso la situazione industriale ed occupazionale rimane molto critica”. È una ‘fumata grigia’ quella che arriva dall’incontro presso il ministero dello Sviluppo Economico tra sindacati e i vertici della Jabil, l’azienda con sede a Marcianise che negli scorsi mesi ha annunciato la volontà di licenziare la metà dei suoi 700 lavoratori.
“Il Ministero – spiegano dalla Fiom Cgil di Caserta – ha confermato la possibilità di ottenere una proroga di 6 mesi dell’ammortizzatore sociale, specificando che attualmente c’è la copertura economica fino al 10 novembre (era in scadenza il 23 settembre, ndr). Il restante periodo a concorrenza dei sei mesi sarà con ogni probabilità finanziato successivamente, previo de certo da parte del governo centrale”. Tra sindacati e azienda è stato quindi firmato un nuovo accordo quadro che prevede “l’uscita con esodi incentivati e un piano di ricollocazione che interesserà tutti i lavoratori”.
Dalla Fiom Cgil si evidenziano comunque le criticità ancora fortissime, perché l’accordo siglato “ha il merito di mettere in sicurezza lo stabilimento – spiegano dal sindacato – tuttavia la situazione industriale ed occupazionale nel suo complesso continua ad essere preoccupante”. L’azienda infatti non ha fatto alcuna marcia indietro sulla volontà di far partire gli esuberi.
A conclusione del vertice è stato programmato un nuovo incontro al Ministero che dovrà essere propedeutico a garantire e certificare il programma di ricollocazione e la presentazione del piano industriale che rilanci l’impianto di Marcianise.
Articolo pubblicato il giorno 17 Settembre 2019 - 19:41