Napoli, cadavere di un pony ritrovato tra i rifiuti nelle discariche sotto al Ponte Fiat nella zona industriale. Il video
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ischia hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di due uomini ritenuti responsabili, in concorso tra loro, dell’incendio doloso di un autocarro Iveco Eurotech, di proprietà di una ditta di trivellazioni di Casal di Principe, avvenuto lo scorso 12 marzo in un parcheggio sito nel Comune di Ischia.
Le fiamme, propagatesi rapidamente, avevano danneggiato un altro autocarro parcheggiato nelle vicinanze ed un bagno pubblico prefabbricato.
Il provvedimento è stato emesso dal G.I.P. presso il Tribunale Ordinario di Napoli, su richiesta della locale Procura della Repubblica, all’esito di un’articolata attività investigativa condotta dai Carabinieri di Ischia.
Il movente del gesto è da ricondurre alla rivalità concorrenziale preesistente tra uno dei destinatari del provvedimento restrittivo ed il proprietario del veicolo incendiato, entrambi imprenditori attivi nel settore delle trivellazioni. Dalle indagini è emersa un’avversione nei confronti della vittima, scaturita dal fatto che alcuni privati dell’isola stavano affidando a lui i lavori di trivellazione, anziché rivolgersi all’impresa locale dell’arrestato.
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