Si conosceranno domani i risultati del monitoraggio effettuato dall’Arpac sull’eventuale presenza di diossina dopo l’incendio che ieri ha quasi distrutto la Ics di Avellino. Azienda che produce materiali in plastica per batterie nella zona industriale di Pianodardine. L’agenzia regionale per l’ambiente, oggi pomeriggio dovrebbe rendere noti i dati relativi alle polveri sottili. Soltanto dopo i risultati dell’Arpac, il Centro coordinamento soccorsi attivato da Prefetto di Avellino, Maria Tirone, che ieri ha dichiarato lo stato di emergenza e chiesto ai cittadini di restare a casa, prenderà eventuali provvedimenti a tutela della salute. Intanto dopo lo spegnimento dell’incendio la Procura di Avellino ha disposto il sequestro dell’azienda e aperto un’inchiesta, per ora a carico di ignoti. Ad ogni modo dopo la perizia effettuata dai vigili del fuoco si capirà di più sulle cause. Per i proprietari l’autocombustione sarebbe un’ipotesi da scartare. Durante le operazioni di spegnimento, uno dei vigili del fuoco è rimasto vittima di un leggero malore ma si è ripreso subito. Intanto resta la preoccupazione per la nube tossica che ieri, per ore, si è riversata sulla città. Sia nel capoluogo irpino, sia in altri 20 comuni, le scuole di ogni ordine e grado sono state chiuse e annullate fino a martedì prossimo manifestazioni, convegni e concerti.
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