L’incendio della notte scorsa divampato in un’azienda che tratta rifiuti speciali “è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso”. Così ha spiegatp il sindaco di Battipaglia, Cecilia Francese, mentre ha raggiunto i cancelli di ingresso dello stir, l’impianto di tritovagliatura che riceve i rifiuti di tutta la provincia di Salerno, per “non permettere ai camion di entrare”. Un presidio di protesta preceduto, questa mattina, da “controlli a tappeto sul territorio comunale da parte della polizia locale a tutti i tir che trasportano rifiuti e che circolano nel territorio battipagliese”. Francese, premettendo di sapere bene “dell’emergenza rifiuti e dell’importanza dello stir di Battipaglia in questo momento”, osserva che “sono tre anni che chiediamo incontri e di affrontare il problema dei rifiuti e dell’alta concentrazione di industrie rifiuti sul territorio”. Perciò, “nel momento in cui il ‘governatore’ ( il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ndr) o il suo vice (Fulvio Bonavitacola, che ha la delega anche all’Ambiente, ndr) vengono qui, ci sediamo e parliamo seriamente su atti e cosa si fa e con tempi certi, allora ce ne andiamo. Ora basta”. Alla protesta, secondo il sindaco, stanno partecipando circa “300 persone”, ma “si tratta di una protesta pacifica e ragionevole”. Intanto, “da qua non mi muovo fin quando non verra’ qualcuno a parlare con me e con la gente di Battipaglia. La Protezione civile sta venendo a montare una tenda e stiamo in presidio”, aggiunge. Camion carichi di immondizia che fanno inversione di marcia, perché non possono scaricare i sacchi all’interno dello stir di Battipaglia, l’impianto di tritovagliatura che riceve i rifiuti di tutta la provincia di Salerno. Continua il presidio di protesta capeggiato dal sindaco, Cecilia Francese, che ha chiesto e ottenuto un incontro con i vertici della Regione Campania per affrontare il problema dei rifiuti. In serata, il primo cittadino ha incontrato negli uffici del Comune il vice presidente della Campania e assessore all’Ambiente, Fulvio Bonavitacola. All’incontro, in un primo momento, non è stato possibile per i cittadini dei comitati partecipare, poi il via libera ad accedere. L’esito della riunione deciderà anche le sorti della protesta che, come sottolineato dal sindaco, andrà avanti fin quando non verranno date risposte ai cittadini. Intanto, l’incendio divampato questa mattina nell’azienda nell’opificio che smaltisce rifiuti speciali nella zona industriale della cittadina alle porte della Piana del Sele e’ stato domato grazie al lavoro di cinque squadre dei vigili del fuoco. Restano, pero’, emissioni gassose nell’aria. Per questo, anche domani, gli interventi proseguiranno, in particolare, per ricoprire con del terreno gli pneumatici andati a fuoco. L’Arpac ha attivato, a 150 metri dall’incendio, un laboratorio mobile per il monitoraggio della qualità dell’aria, ma i risultati si avranno nei prossimi giorni. Intanto domani tutte le scuole di ogni ordine e grado del territorio comunale resteranno chiuse a causa, si legge nell’ordinanza firmata dal sindaco, del “protrarsi delle residue emissioni gassose e l’incertezza sulla direzione del vento”
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