La piccola Jolanda Passariello morì soffocata con un cuscino. La conferma, di quanto già ipotizzato nel luglio scorso dai giudici del Riesame, è arrivata dal medico legale, che ha depositato i risultati dell’autopsia svolta sul corpo della piccola di otto mesi, deceduta nella notte tra il 21 e il 22 giugno scorso, nella frazione di San Lorenzo a Sant’Egidio del Monte Albino. “Jolanda fu uccisa soffocata da un cuscino per mano del padre, Giuseppe Passariello”. Avevano scritto i giudici del Tribunale del Riesame, nelle motivazioni cheavevano portato alla conferma della custodia in carcere per il 37enne di Pagani, indagato insieme alla moglie, Immacolata Monti, per maltrattamenti e omicidio aggravato in concorso. Secondo i giudici l’uomo avrebbe ucciso la figlia nella notte tra il 21 e il 22 giugno scorso, per poi “mentire spudoratamente” su tutto. Dalla volontà di volerla curare, al tentativo di soccorrerla, fino alle sue giustifiche su quando fu trovato in stazione, a Salerno, dove “in realtà voleva fuggire, ben consapevole che una volta che i medici avessero visto il corpo martorizzato della figlia, lo avrebbero arrestato”. Il pm Roberto Lenza della Procura di Nocera Inferiore si appresta a firmare la richiesta di giudizio immediato per entrambi i genitori. L’accusa è di maltrattamenti e omicidio volontario in concorso.
Articolo pubblicato il giorno 24 Settembre 2019 - 08:05 / di Cronache della Campania