#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 20 Febbraio 2025 - 16:20
14.5 C
Napoli

I pusher a Salerno avevano un ‘call center’ e un servizio ‘rider’ per servire i clienti

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Salerno. Due gruppi distinti che spacciavano sostanze stupefacenti in autonomia ma che al momento del bisogno si rifornivano vicendevolmente. Spacciatori che avevano messo in piedi un vero e proprio call center per esaudire le migliaia di richieste. “Fattorini” che portavano fino a casa la droga. A far luce su queste realtร , la squadra mobile della Questura di Salerno che questa mattina ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare personale emessa dal gip del tribunale di Salerno che ha accolto le richieste della DDA locale nei confronti di 15 indagati. Sono indiziati di reato di traffico e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso delle perquisizioni, la polizia giudiziaria ha arrestato in flagranza di reato uno degli indagati avendo trovato nella sua abitazione un bilancino di precisione, della sostanza stupefacente e della sostanza da taglio. Le indagini dirette dalla Direzione distrettuale antimafia locale e svolte dalla squadra mobile di Salerno, seconda sezione ‘contrasto alla criminalitร  diffusa, straniera e prostituzione’, hanno permesso di ricostruire le fasi, la filiera dello spaccio e i compiti di ogni indagato all’interno dell’organizzazione. Gli arrestati avevano costituito due distinti gruppi criminali con basi operative nel rione Petrosino e Calcedonia e spacciavano cocaina, eroina e metadone sull’intera cittร  e anche in alcuni comuni limitrofi. Entrambi i gruppi avevano organizzato un vero e proprio call center, con utenze telefoniche dedicate che ricevevano le continue richieste di sostanze stupefacenti e gestivano le successive consegne che avvenivano attraverso altri pusher i quali si spostavano come dei veri propri fattorini. Alcune cessioni di sostanze stupefacenti venivano portate direttamente a casa di quei tossicodipendenti che si trovavano in regime di arresti domiciliari. Per non essere scoperti, veniva utilizzato un linguaggio in codice: la cocaina era chiamata “bianco” o “veloce”, l’eroina veniva chiamata “scuro” o “lento” mentre il metadone veniva chiamato “sciroppo”. Alcuni indagati gestivano le attivitร  illecita con l’aiuto di altri familiari, infatti alcuni arrestati sono uniti da vincoli parentali o sono sposati o conviventi.

PUBBLICITA

L’ordinazione avveniva al telefono; la consegna, invece, assicurata da una ‘squadra’ di rider-pusher. Ma, la qualitร  di quegli stupefacenti era talmente tanto scadente e ancor piรน nociva che diversi ‘clienti’ si sono sentiti male. L’inchiesta รจ stata avviata nel marzo scorso ed รจ stata definita dal pm titolare del fascicolo Elena Guarino, “da manuale”. Perchรฉ, oltre alle classiche intercettazioni, gli episodi di cessioni di droga sono stati documentati anche con riprese video. E, inoltre, รจ stata utilizzata la tecnica dell’arresto differito per riuscire a scovare da dove arrivassero gli stupefacenti. Le basi operative dei due gruppi erano nei rioni collinari ‘Petrosino’ e ‘Calcedonia’. Li’, una sorta di call center con utenze telefoniche ‘usa e getta’ riceveva le richieste, evase, poi, da una rete di pusher che, in sella a veloci scooter, quasi come fossero pony express, smistavano la cocaina, l’eroina e il metadone in tutto il capoluogo e in alcuni comuni limitrofi. Quelle utenze telefoniche, perchรฉ il cliente avesse sempre il riferimento pronto a ricevere la richiesta, passavano da pusher a pusher, a seconda dell’orario di servizio dello spacciatore. Ma, le consegne sarebbero state effettuate anche al domicilio di alcuni tossicodipendenti agli arresti domiciliari. Lo smercio avveniva anche nei pressi di istituti scolastici, dalla scuola ‘Calcedonia’ al liceo ‘Tasso’, o nei pressi di un cinema del quartiere ‘Carmine’. Elemento questo che il gip, nell’ordinanza, ha ritenuto un’aggravante al pari della scarsa qualitร  della droga venduta. Alcuni degli indagati sono legati tra loro da vincoli familiari, come coniugi e conviventi. “Si parla di migliaia di richieste di droga – ha spiegato il procuratore capo facente funzioni, Luca Masini, a margine di una conferenza stampa – perchรฉ erano continue e ininterrotte al punto che, a volte, le organizzazioni si trovavano in carenza di sostanza stupefacente, quindi non potevano fare fronte”. Ed era allora che il capo di un gruppo avrebbe chiesto ausilio all’omologo dell’altro, “proprio per poter sopperire alla domanda sempre crescente da parte di centinaia di assuntori”, ha concluso Masini.


Articolo pubblicato il giorno 23 Settembre 2019 - 15:03

Ultime Notizie Clicca sul titolop degli articoli per leggere la notizia
Cardito, spari nella vetrina di un ristorante

Pubblicato il: 20/02/2025 16:20

Categoria: Cronaca di Napoli, Cronaca Nera, Napoli e Provincia, Ultime Notizie

Un messaggio dei signori del racket nei confronti dei giovani proprietari di un ristorante di mare di Cardito molto attivi...

Continua a leggere
caselle in pittari, cani morti

Pubblicato il: 20/02/2025 16:05

Categoria: Cronaca Salerno, Cilento, Salerno e Provincia, Ultime Notizie

Si sospetta che siano morti per avvelenamento i cinque cani rinvenuti a Caselle in Pittari, in provincia di Salerno. Dopo...

Continua a leggere
benevento, sversava rifiuti speciali

Pubblicato il: 20/02/2025 15:59

Categoria: Cronaca Benevento, Benevento e Provincia, Ultime Notizie

Militari della guardia di finanza di Benevento e personale della Polizia municipale, con il supporto tecnico dell'Arpac, hanno sequestrato un'officina...

Continua a leggere
montoro, conceria

Pubblicato il: 20/02/2025 15:52

Categoria: Cronaca Avellino, Avellino e Provincia, Ultime Notizie

La lotta all'inquinamento del fiume Sarno ha condotto i Carabinieri Forestali del Comando Provinciale di Avellino al sequestro di una...

Continua a leggere
Ischia si mobilita per la piccola Azzurra

Pubblicato il: 20/02/2025 15:45

Categoria: Cronaca di Napoli, Cronaca Flegrea, Ischia, Napoli e Provincia, Ultime Notizie

In due giorni sono stati raccolti su GoFundMe piรน di 38mila euro per la piccola Azzurra, una bimba di nove...

Continua a leggere

ULTIM'ORA

DALLA HOME

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE


Cronache รจ in caricamento