I fatti del giorno

I Casalesi gestivano il mercato parallelo dei farmaci: cinque misure cautelari

Condivid

Un gruppo legato al clan dei Casalesi, nuove leve emergenti dell’organizzazione, ha dato vita a un lucroso mercato parallelo dei farmaci. Lo ha messo a fuoco una indagine dei carabinieri di Aversa che ha portato all’esecuzione di cinque misure cautelari in carcere tra Casal di Principe, nel casertano, Napoli, e Sant’Antimo e Giuliano, nel Napoletano. Il gip di Napoli, Rosa de Ruggero, ha disposto per 4 degli indagati il beneficio dei domiciliari. A vario titolo, i reati contestati vanno dall’associazione a delinquere di stampo mafioso, a ricettazione, furto, truffa, falsità materiale commessa da pubblico ufficiale e da privato, continuati e in concorso. Il provvedimento scaturisce da una attività investigativa, coordinata dal pm Maurizio Giordano, nei confronti della nuova gerarchia della fazione Bidognetti dei Casalesi. Il mercato illecito di medicine avviato dal gruppo era corposo, e si sviluppava parallelamente alle tipiche attività della camorra (estorsioni, traffico di armi, atti intimidatori). Medicinali di classe A (farmaci essenziali e/o per malattie croniche, a totale carico del Servizio sanitario nazionale) da destinare poi ad un commercio parallelo, principalmente all’estero, venivano procurati nelle farmacie di Campania, Lazio e Lombardia, grazie a ricette bottino di furti in ospedali e studi medici; le ricette erano compilate apparentemente da professionisti accreditati, ma ignari, con prescrizioni di medicine di quella tipologia in totale esenzione di ticket in favore di pazienti inesistenti o ignari; i medicinali così ottenuti venivano poi portati all’estero tramite vettori compiacenti e in totale assenza di qualsiasi attenzione alla modalità di conservazione dei prodotti. L’indagine, nata nel 2017, ha permesso di quantificare introiti illeciti pari a oltre 600 mila euro, con relativo danno al Servizio sanitario nazionale. Una quota del guadagno e’ stata versata alla famiglia Bidognetti, alla quale il gruppo aveva preventivamente richiesto esplicita autorizzazione.


Articolo pubblicato il giorno 24 Settembre 2019 - 10:29

Redazione

Siamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina "Redazione" sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura!

Pubblicato da
Redazione

Ultime Notizie

Ercolano, lo strazio dei genitori di Samuel: “Dove sta mio figlio?”

Ercolano. Momenti strazianti e di dolore all'arrivo dei genitori del giovane Samuel, il 18enne albanese… Leggi tutto

18 Novembre 2024 - 22:00

Jabil: lavoratori bocciano piano azienda, “dialogo finito”

Un deciso "no" al piano alternativo ai licenziamenti presentato dalla multinazionale dell’elettronica Jabil è stato… Leggi tutto

18 Novembre 2024 - 21:36

Castelnuovo Cilento: ansia per la scomparsa di Alina 

Ansia per la scomparsa di Alina Petrenko una donna di 50 anni, di origini rumene,… Leggi tutto

18 Novembre 2024 - 21:25

Castellammare, tra accuse e sospetti ha riaperto la scuola di Scanzano

Castellammare. In un clima di forte tensione stamane ha riaperto la scuola  media "Catello Salvati"… Leggi tutto

18 Novembre 2024 - 21:18

Omicidio a Ponticelli, Arturo Panico ucciso nella falegnameria

Napoli. Omicidio in serata a Ponticelli. Il cadavere di un uomo con precedenti penali è… Leggi tutto

18 Novembre 2024 - 21:08

Due imprenditori di Cesa a processo per stalking e tentata estorsione

Due imprenditori cinquantenni di Cesa sono stati indagati per stalking e tentata estorsione ai danni… Leggi tutto

18 Novembre 2024 - 21:04