Dopo la risposta del segretario del Pd, Nicola Zingaretti, con il tweet ‘Mai dire mai…’, il garante del M5S Beppe Grillo in un breve intervento sul Fatto Quotidiano si rivolge al capo politico del Movimento Luigi Di Maio, parlando di “una testa rivolta a Luigi, incazzata e ancora stupefatta per l’incapacità di cogliere il bello intrinseco nel poter cambiare le cose”. E aggiunge: “Con i punti che raddoppiano come alla Standa”. Poi si riferisce alla stanchezza del premier e scrive: “ma perché Conte e’ stanco? E’ l’unico che ha una casa dove andare, che possiede un filo conduttore interiore. Una persona eccezionale perché capace di rimanere normale: non sono tantissimi”. Grillo, poi, riprendendo il suo video di sabato scorso, parla di “depressione, incapacità di cogliere con ironia quello che ti capita e brama di potere”. Dei media, infine, scrive che “non resistono e riecheggiano l’urlo dell’Elevato: non resterà altro da fare che inseguirlo. Esercitare la leadership facendosi inseguire, anche, ridendo”.
Articolo pubblicato il giorno 2 Settembre 2019 - 08:42