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Gran Ballo delle Sirene alla Corte dei Borboni. Per la prima volta a Torchiara, la Compagnia Italiana Teatro danza

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Allievi ed artisti professionisti di danza storica arriveranno da tutta Italia per la prima volta in Cilento, per ballare al palazzo baronale di Torchiara, del XVI secolo nel ottocentesco Salone degli specchi ormai destinato alla musica e dove si tengono ormai con cadenza periodica concerti di musica classica di grande eccellenza. Da un’idea di Angela Riccio e Antonio Palazzi, promotrice e regista dell’iniziativa la maestra Livia Ghizzoni, direttrice della Compagnia Italiana Teatro Danza, in collaborazione con il Comune di Torchiara, la Dimora Storica Borgo Riccio e l’associazione culturale Ergo South. Sarà l’occasione per assistere ad uno degli spettacoli più affascinanti del panorama coreutico italiano: la danza dei manuali della ‘buona società’ di metà Ottocento. Non solo. Si potranno anche ammirare gli eleganti abiti d’epoca originali e restaurati (1810 e 1860) e coreografie originali dell’Ottocento francesi, scozzesi, inglesi e russe provenienti dai manuali di danza ottocentesca custoditi in alcune biblioteche italiane e francesi. Due i momenti di spettacolo offerti al pubblico gratuitamente: venerdì pomeriggio nella straordinaria cornice dei templi di Paestum, cui seguirà lo spettacolo vero e proprio del “Gran ballo delle Sirene – alla corte dei Borbone” sabato 14 settembre alle ore 21 a Torchiara. Il Gran Ballo delle Sirene è uno spettacolo di rara eleganza, durante il quale verranno eseguite danze le cui coreografie sono tratte dai manuali dei Maestri di danza dell’Ottocento su musiche di Strauss, Verdi, Rossini, Pachelbel. Le dame indosseranno fastosi abiti da ballo, secondo un dress code molto rigido all’epoca: sete, pizzi, taffetas, broccati che rivestono rigidi corpetti e imponenti crinoline mentre i cavalieri indosseranno tutti il frac. Gli spettatori potranno ammirare i codici che regolavano i grandi balli di corte, codici che comprendono gentilezza e raffinatezza nel porsi, eleganza e portamento, ‘messaggi’ inviati e ricevuti con i giochi dei ventagli e la precisione dei passi in complicate coreografie come quelle delle quadriglie francesi e inglesi e delle scatenate polke ungheresi. Livia Ghizzoni, è una delle protagoniste nel panorama nazionale: cresciuta sotto l’eccezionale guida di grandi maestre classiche del calibro di Nina Soldun, Vadim Desnitsky, Ekaterina Desniskaya, Bella Rachinskaya, Irina Chistiakova, Marina Vasilieva dell’Accademia di San Pietroburgo per poi proseguire la sua formazione a Milano con Silvia Brioschi, all’Académie de danse classique Princesse de Monaco e nel Victor Ullate Ballet di Madrid. La sua Compagnia ha partecipato a numerosi festival in Italia e all’estero oltre a dar vita a fastosi eventi in palazzi storici italiani (Genova, Bologna, Roma, Milano, Torino, Parma) e all’estero (Nizza, S.Pietroburgo). Inaugura annualmente il Festival Verdiano di Busseto e il Festival all’Arena di Verona con un Gran Ballo.
“La danza unisce – afferma Livia Ghizzoni – ed io con il ballo ottocentesco creo sinergia tra persone di diversa provenienza con impostazioni coreutiche differenti. Aspico che anche qui in Cilento-conclude Ghizzoni- si possano creare collaborazioni creative di scuole diverse, superando le chiusure per un arricchimento esperienzale comune”.
“Questo evento è un ulteriore arricchimento culturale per il territorio cilentano – afferma Angela Riccio – che vorrei sempre più attrattivo per gli artisti nelle loro diverse espressioni. In questa direttrice mi muovo da anni ed è questo il mio impegno per valorizzare questa meravigliosa terra”.


Articolo pubblicato il giorno 11 Settembre 2019 - 13:32

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