Caserta. Un giovane immigrato avrebbe perso la testa dopo essersi vista negata la possibilità di ricevere il pocket money destinato ai migranti. La violenza ha avuto inizio questa mattina in piazza Vanvitelli, quando il giovane si è recato nei pressi degli uffici comunali, dove lavorano gli impiegati del sindacato Usb, per richiedere il pocket money. Alla risposta di diniego fornita dai dipendenti, il giovane ha perso la testa iniziando a dare in escandescenze, sferrando calci, pugni ed estraendo un coltello.
Quando gli operatori sono finalmente riusciti a rinchiudersi in ufficio, il ghanese ha dapprima minacciato i condomini ed il portiere dello stabile che ospita il sindacato, poi si è diretto in strada dove ha proseguito la sua furia. Qui, brandendo il coltello, ha iniziato a minacciare i passanti.
Soltanto il pronto intervento delle forze dell’ordine è riuscito ad evitare il peggio, nonostante un agente sia rimasto ferito durante una collutazione con lo straniero: l’uomo infatti alla vista dei poliziotti ha iniziato una breve fuga terminata con l’arresto.
Mentre l’agente è stato accompagnato in ospedale, l’immigrato è stato portato in caserma con l’accusa di minacce, lesioni, resistenza a pubblio ufficiale e porto illegale di arma bianca.
Articolo pubblicato il giorno 19 Settembre 2019 - 20:16 / di Cronache della Campania