“Quattro giorni di incontri, dibattiti, musica e spettacoli per la Festa della Fiom di NAPOLI, che si svolgera’ dal 12 al 15 settembre presso il Parco Pubblico Giovanni Paolo II in via Passariello a Pomigliano D’Arco. Si parte giovedi’ 12 settembre. Dopo il saluto di Raffaele Russo, sindaco di Pomigliano d’Arco, ci sara’ il dibattito dal titolo “Le crisi sotto il Vesuvio a partire dalla vertenza Whirlpool” con Mariano Di Palma, Libera, Don Peppino Gambardella, Legami di Solidarieta’, Rosario Rappa, segretario generale Fiom-Cgil NAPOLI, Walter Schiavella, segretario generale Cgil di NAPOLI, Giorgio Sorial, responsabile unita’ di crisi Mise, Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom-Cgil, coordina Marco Patucchi, giornalista. Seguira’ il musical “Chi ha avut avut e… chi ha rat a rat” della Compagnia Scassamm’ del Cral Whirlpool di NAPOLI e poi il concerto di S.O.S. Brothers. La giornata di venerdi’ 13 settembre sara’ dedicata al Sud e al Mezzogiorno. Alle ore 10 si svolgera’ l’assemblea nazionale della Fiom sul Mezzogiorno presso la Biblioteca comunale del Palazzo dell’Orologio in Corso Vittorio Emanuele 307 con Massimiliano Guglielmi, segretario generale Fiom-Cgil Campania, Rosario Rappa, responsabile Politiche e Progetti del Mezzogiorno Fiom-Cgil nazionale, Riccardo Realfonzo, economista, coordinatore Consulta Economica Fiom-Cgil nazionale, oltre agli interventi dei partecipanti all’Assemblea nazionale sono previsti i contributi di: Gaetano Bellavia, esperto di sviluppo locale e fondi strutturali, Antonio Bevere, gia’ consigliere della Corte di Cassazione e direttore di “Critica del diritto”, Francesco Forgione, ex presidente Commissione Antimafia Nazionale, Gianna Fracassi, vice segretaria generale Cgil. Seguiranno il dibattito e le conclusioni di Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil. La sera e’ atteso Maurizio Landini segretario generale Cgil, che sara’ intervistato da Lucia Annunziata: la “Cgil e'”. La serata proseguira’ con lo spettacolo “Mala’ndrine. Anche i Re Magi sono della ‘ndrangheta” da un’idea di Francesco Forgione a cui seguira’ il concerto dei Pink Colours (Pink Floyd cover band). Sabato 14 settembre si terra’ il dibattito “Si puo’ fare. Le eccellenze industriali per il rilancio del Sud” con Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil nazionale, Riccardo Procacci, amministratore delegato GE Avio, Giancarlo Schisano, capo Divisione aerostrutture Leonardo Company, Luca D’Aquila, CFO Gruppo Hitachi Rail, coordina Loris Campetti, giornalista. Spazio anche alla musica con il concerto di ‘E Zezia, a seguire Siro’s Band. L’ultimo giorno domenica 15 settembre si parla di “La contrattazione e'” con l’attivo regionale delle delegate e dei delegati Fiom sulla proposta di piattaforma per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Federmeccanica e contrattazione di secondo livello. Introduce Massimiliano Guglielmi, segretario generale Fiom-Cgil Campania, relazione di Rosita Galdiero, Fiom-Cgil nazionale, conclude Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil. E per finire concerto di Cimarosa, a seguire NAPOLI extracomunitaria. “E’ la prima volta che grazie al lavoro volontario dei delegati e degli iscritti, la Fiom di NAPOLI fa la sua prima festa provinciale a Pomigliano D’Arco – sottolinea il segretario generale della Fiom di NAPOLI, Rosario Rappa – un luogo simbolico di forte insediamento di lavoratrici e lavoratori metalmeccanici, perseguendo il progetto di riportare il sindacato nei territori e contribuendo a potenziare i presidi di legalita’. Questa e’ la Fiom che insieme alla Cgil sta sviluppando un nuovo modello sindacale che ritorna alle origini in forme innovative per rientrare in connessione diretta con i lavoratori, i disoccupati, i giovani e i pensionati, fuori e dentro le fabbriche. La Festa e’ anche questo, un modo di stare assieme, e allo stesso tempo discutere, riflettere e divertirsi. Nell’ambito dei quattro giorni sara’ allestita una mostra su Resistenza e antifascismo. Da un lato ci sono le crisi aziendali con tutte le sofferenze che queste determinano sui lavoratori, sulle loro famiglie e sul tessuto sociale e la necessita’ di costruire legami di solidarieta’ tra le persone; dall’altro c’e’ l’opportunita’ di riprogettare un altro modello economico, industriale e sociale che rimetta al centro il Mezzogiorno a partire dalle sue potenzialita’ e dalla necessita’ di una contrattazione che sia in grado di redistribuire ai lavoratori diritti e quote di salario che in questi anni abbiamo perso”.
Articolo pubblicato il giorno 9 Settembre 2019 - 14:12