E’ finita la fuga di Alfonso D’Aponte, l’uomo evaso qualche giorno fa dalla casa lavoro di Vasto. I carabinieri della stazione di Mercato San Severino lo hanno trovato nascosto in un casolare della zona. Nato a Montoro, in provincia di Avellino, D’Aponte venne arrestato nel 1997 dopo aver ucciso a coltellate la sorella appena maggiorenne. Un delitto che scosse tutta l’Irpinia. Il pastore venne condannato a 18 anni di reclusione, ma nel 2012 balzò di nuovo agli onori delle cronache. Usufruendo di un permesso premio, fece ritorno nella sua Montoro, ma qui, a causa di un litigio con i fratelli, tentò di uccidere uno dei due. Per il reato di lesioni personali ottenne altri quattro anni di reclusione. L’ultima sua azione è arrivata qualche giorno fa, quando non ha più fatto ritorno nella casa lavoro alla quale era stato associato. Gli inquirenti hanno subito rivolto le attenzioni sulla Valle dell’Irno ipotizzando un suo ritorno a Montoro e non a caso è stato scovato a Mercato San Severino, a pochi chilometri dal suo paese natio. Nel casolare in cui è stato trovato i militari hanno rinvenuto anche una busta con alcuni proiettili, ma non è stata trovata nessuna arma. A fermare l’evaso, inoltre, è stato lo stesso comandante dei Carabinieri che lo arrestò nel 1997
Articolo pubblicato il giorno 28 Settembre 2019 - 15:40