Accusati di varie ipotesi di corruzione, chiesta la condanna a 2 anni e 8 mesi per l’ex sindaco di Teverola, Dario Di Matteo e l’assoluzione per l’ex vice sindaco di Vitulazio, Antonio Catone. Sono queste le richieste depositate oggi dal pubblico ministero d’udienza Gaudino del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, al termine della requisitoria dopo il rito abbreviato chiesto da parte entrambi gli imputati. Di Matteo e Catone, rispettivamente assistiti dagli avvocati Carlo De Stavola, Luca Viggiano e Lorenzo Caruso sono coinvolti nell’indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere, pm Urbano, cominciata nel giugno 2015, che si è avvalsa di intercettazioni telefoniche e ambientali, ma anche delle dichiarazioni del titolare della Società DHI, Alberto Di Nardi, (ditta che opera nel settore della raccolta dei rifiuti solidi urbani) e che aveva già coinvolto amministratori del Comune di Maddaloni. Di Nardi è stato rinviato a giudizio per gli stessi fatti insieme al ex sindaco di Vitulazio, Luigi Romano, dopo che entrambi hanno scelto il rito ordinario. La sentenza per Di Matteo e Catone è prevista per gennaio. Secondo le accuse avrebbero ottenuto sponsorizzazioni e denaro contante dopo l’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani a beneficio della società casertana DHI. (Giv/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 24-SET-19 18:40 NNNN
Articolo pubblicato il giorno 24 Settembre 2019 - 22:18