“C’e’ molto fermento nel mondo del cinema in Campania. Le case di produzione e i giovani registi stanno preparando i dossier da presentare per accedere ai finanziamenti regionali. E’ un segnale molto bello, perche’ se la Campania e’ scelta da molte produzioni nazionali e internazionali come location, grazie agli enti locali, con il fondo per il cinema, si conferma la volonta’ di dare un supporto di sistema alle piccole e medie imprese di produzione ed ai talenti del territorio”. Lo affermano, in una nota, Antonella Di Nocera, presidente dell’associazione CLARCC (Coordinamento Cinema della Campania) e delegata di Cna Cinema e audiovisivi Campania nella Presidenza Nazionale, e Giuseppe Oliviero, presidente di Cna Campania Nord commentando il recente bando della Regione sulla produzione cinematografica. L’associazione di categoria Cna Cinema e Audiovisivo Campania, costituita lo scorso aprile, sta trasferendo sul territorio, si rileva, il posizionamento strategico nelle attivita’ di rappresentanza svolte da Cna Cinema e Audiovisivo a livello nazionale, europeo e internazionale. In questo quadro, la pubblicazione, a cura della Direzione cultura della Regione, lo scorso 9 settembre, dell’Avviso Pubblico – Contributi a sostegno della produzione, la valorizzazione e la fruizione della cultura cinematografica “e’ un passo importante di affinamento di quanto in questi anni e’ stato elaborato e nei fatti anche rodato con l’esperienza messa in campo sul piano istituzionale e produttivo”, spiegano Oliviero e Di Nocera. L’associazione sottolinea anche che sebbene il bando sia stato pubblicato in modo piuttosto tardivo, con una scadenza nel quarto trimestre dell’anno (il che in termini di programmazione crea non poche difficolta’), va espressa soddisfazione per alcuni positivi risvolti. Innanzitutto, per aver programmato un fondo per lo sviluppo per opere audiovisive di 460.000 euro per consentire l’avvio di progetti, cosa che spesso diventa il maggiore ostacolo per le giovani imprese. Un contributo che e’ destinato alla copertura di spese per l’acquisizione diritti, la scrittura, l’attivita’ di ricerca, la realizzazione di dossier, la preparazione di budget e piano finanziario, nonche’ la partecipazione a laboratori, workshop mercati e forum.
Articolo pubblicato il giorno 28 Settembre 2019 - 18:39