Un militare in servizio nella stazione dei carabinieri di Bovino si è suicidato questo pomeriggio mentre si trovava in caserma. A quanto si apprende l’uomo, vicebrigadiere si è sparato con un colpo alla testa con la pistola d’ordinanza. Il militare, celibe, non ha lasciato bigliettini per spiegare il perché del suo gesto. Così come i suoi colleghi di lavoro non avevano percepito alcun tipo di malessere psicologico. A Bovino è appena arrivato il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Marco Aquilio. Emergono pochissimi dettagli in merito al suicidio del vicebrigadiere in servizio nella caserma carabinieri di Bovino. L’uomo di origini campane, si e’ sparato un colpo di pistola alla testa con l’arma di ordinanza all’interno dell’ufficio. Sulla vicenda vige il massimo riserbo. La zona della caserma è stata cinturata, per impedire a chiunque di avvicinarsi. Il militare era in servizio alla stazione carabinieri di Bovino da meno di un anno. I colleghi del militare stanno cercando di risalire alle motivazioni del gesto che al momento appare inspiegabile anche perchè la vittima non ha lasciato presagire nulla, e non ha lasciato alcuno scritto. Il sindaco della piccola comunità foggiana, Vincenzo Nunno, si dice sconvolto dalla notizia, cosi’ come lo sono i tanti abitanti del piccolo borgo. Stando ad indiscrezioni trapelate in paese, pare che il vicebrigadiere vivesse tra Bovino e Salerno.
Articolo pubblicato il giorno 5 Settembre 2019 - 19:57