Accusato di aver fornito la sua azienda come base logistica per una strage di camorra, condannato questa mattina all’ergastolo dalla Corte di Assise di Appello di Napoli, l’imprenditore Giancarlo Iovine, 56 anni di San Cipriano d’Aversa (Caserta). Confermata la tesi dell’accusa: il professionista, giovanissimo all’epoca dei fatti, avrebbe fornito la sede del Consorzio Agrario come supporto per fare gli appostamenti ad un quadruplice omicidio avvenuto il 22 aprile del 1989 a Casal di Principe, nel periodo della faida tra i Casalesi dell’agro aversano e la Nco di Raffaele Cutolo. Nell’agguato morirono: Antonio Pagano, Giuseppe Mennillo, Giuseppe Orsi e Giuseppe Gagliardi. Il quadruplice omicidio è stato già trattato nel processo Spartacus 1, conclusosi con la condanna all’ergastolo di alcuni esponenti del sodalizio criminale casalese, tra cui Antonio Iovine, Raffaele Diana e Giuseppe Caterino, ritenuti gli esecutori materiali dell’omicidio ordinato dai vertici del clan dei casalesi. A distanza di quasi 30 anni dai fatti Giancarlo Iovine è stato arrestato due anni fa per quei fatti di sangue grazie alle testimonianze di alcuni collaboratori di giustizia, tra cui proprio Antonio Iovine e Dario De Simone. Questa mattina dopo la conferma della sentenza di primo grado si sono costituiti parte civile per i familiari delle vittime gli avvocati Francesco Parente e Francesco Lavanga.
Castellammare. L'inchiesta della magistratura sui presunti casi di abusi da parte di una docente di… Leggi tutto
Di recente aveva perso la sua compagna ed era precipitato in uno stato di profonda… Leggi tutto
Via Partenope: aggredisce i passanti e scaraventa un uomo sugli scogli. la Polizia di Stato… Leggi tutto
La notte scorsa è stata evitata una tragedia in un condominio del centro di Avellino.… Leggi tutto
I Carabinieri della stazione di Portici hanno denunciato un 18enne di San Giorgio a Cremano… Leggi tutto
Cava de' Tirreni. Un blitz della Guardia di Finanza ha portato all’arresto di un noto… Leggi tutto