Portici. Sembrar alberi, è un atto psicomagico e performativo contro il cambiamento climatico. La proposta nasce da Alejandro Jodorosky, psicoterapeuta cileno, che ha invitato la popolazione mondiale a seminare o piantare un albero, come atto psicomagico il sette settembre 2019 (sette e settembre conservano la stessa radice sia in italiano che in spagnolo di seminare/sembrar) per riequilibrare la tragedia amazzonica e in generale sensibilizzare la popolazione rispetto al grave cambiamento climatico cui andiamo incontro.
La performance, pensata dagli arteterapeuti Claudia Ferrari e Luca Belfiore, si svolgerà presso il Polo Geriatrico di Piazzale Gradoni, Via Salute 3 sabato 7 settembre alle ore 10.30. La cittadinanza è invitata a partecipare.
L’evento, promosso dall’Asl Napoli 3 Sud Ds. 34 nella figura dal Dr. Luigi Stella Alfano, dalla Cooperativa Sociale Nuova SAIR, dalla Cooperativa Sociale Shannara, dal Consorzio Luna, dalla Gesco Sociale e L’OdV I Vesuviani, coinvolgerà gli anziani residenti presso la RSA Piazzale Gradoni i professionisti della relazione d’aiuto che vi lavorano. I partecipanti faranno esperienza dell’Esser Alberi e vivere il rifiuto inteso sia come oggetto (bottiglie di plastica) ma anche come azione umana. A seguito della performance avverrà la piantumazione di un albero di ulivo e la collocazione di una targa commemorativa di due colleghi prematuramente scomparsi.
Il supporto logistico è a cura del Comitato locale di Portici della Croce Rossa Italiana.
L’evento ha avuto il patrocinio morale del Comune di Portici una cui delegazione, compreso il sindaco, presenzierà alla performance.
Sembrar alberi, oltre ad essere un atto performativo, è anche un atto educativo: esso mira a sensibilizzare la popolazione circa il cambiamento climatico in atto e le buone pratiche che l’uomo può prefiggersi per preservare la Terra.
“Non si da salute pubblica efficace ed efficiente in un mondo malato. Noi dell’ASL Napoli3 Sud crediamo fortemente nel lavoro della nostra istituzione e del suo primo obiettivo: assicurare la salute come processo di benessere, che non sia solo individuale ma in primis collettivo e di territorio” sono queste le parole del Dr. Antonio Coppola, direttore del Polo Geriatrico Gradoni di Portici.
Articolo pubblicato il giorno 5 Settembre 2019 - 22:17