Nel tardo pomeriggio del 20 settembre nel quartiere di Secondigliano personale della Squadra Mobile e del Commissariato di P.S. Secondigliano, ha tratto in arresto CESARANO Chiara (cl.1988), SIBILIO Salvatore (cl.1985) e QUINDICI Domenico (cl.1995) ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di tentata estorsione, con l’aggravante dell’art. 416 bis e, successivamente, sottoposto a fermo di indiziato di delitto D’ECCLESIIS Enrico (cl.1980) e GIORDANO Carlo (cl.1987), gravemente indiziati del delitto di estorsione continuata ed aggravata, in concorso tra loro, con l’aggravante dell’art. 416 bis.
Gli arresti sono il compendio di una intensa attività di indagine, coordinata dalla D.D.A. di Napoli, che ha riguardato una vicenda estorsiva che ha visto vittime due esercenti i quali, dal dicembre 2018, sono stati costretti a versare, in occasione delle festività natalizie ed in prossimità di quelle pasquali, complessivamente la somma di circa 600 euro – gli importi variavano da 50 a 200 euro. Sulla scorta delle attività investigative esperite dalla Squadra Mobile e dal locale Commissariato di P.S., sono stati predisposti appositi servizi di osservazione nei pressi degli esercizi commerciali taglieggiati, nel corso dei quali nel tardo pomeriggio del 20 settembre scorso sono stati bloccati ed arrestati CESARANO Chiara, SIBILIO Salvatore e QUINDICI Domenico nell’atto di reiterare con forza la richiesta di ulteriori tangenti, in particolare la somma di 300 euro, pena la chiusura dei negozi .
Nel prosieguo dell’attività di indagine, sono stati individuati e sottoposti a fermo di indiziato di delitto altri due soggetti, D’ECCLESIIS Enrico e GIORDANO Carlo, i quali in precedenza si erano resi responsabili di estorsione in pregiudizio dei citati commercianti. Nella giornata del 24 settembre scorso, su richiesta della D.D.A. di Napoli, il G.I.P. del Tribunale partenopeo ha applicato la misura cautelare in carcere nei confronti di tutti gli indagati.
Articolo pubblicato il giorno 25 Settembre 2019 - 19:23