Carlo Lo Monaco, il giovane di 30 anni che ieri ha ucciso a coltellate il padre, Armando Lo Monaco, di 53, all’interno di una macelleria a Piazza Armerina, e’ stato interrogato stamane in carcere dal Pm della procura di Enna Salvatore Interlandi. L’uomo, che era stato arrestato nella sua abitazione dalla polizia subito dopo il delitto, avvenuto anche alla presenza della sorella, Elide, di 21 anni, ha risposto a tutte le domande del Pm ribadendo di essere stato picchiato dal padre quando era adolescente. Domani si svolgera’ l’udienza di convalida dell’arresto davanti al Gip. L’avvocato Lorenzo Caruso, che anche in passato aveva assistito Lo Monaco fermato per atti di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, ha sottolineato che il suo assistito era stato sottoposto a Tso a causa delle sue condizioni mentali. Intanto e’ stato confermato che Armando Lo Monaco era stato condannato in passato per maltrattamenti in famiglia anche nei confronti del figlio. L’uomo aveva abbandonato otto anni fa la moglie e i due figli per trasferirsi in Germania, dove si era rifatto una vita e dove aveva avuto altri due figli dalla sua compagna.
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