Trovato l’accordo su esequie di Diabolik: al Divino Amore, con 100 partecipanti

di Redazione

16 Agosto 2019 - 19:33

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Trovato l’accordo tra questura e famiglia Piscitelli per i funerali dell’ultras della Lazio, ucciso a Roma il 7 agosto. Le esequie di ‘Diabolik’, è stato deciso, si terranno al Divino Amore con un massimo di 100 partecipanti.La cerimonia funebre, dapprima fissata dalla questura all’alba del 13 agosto, in forma strettamente privata, era stata rinviata dalla famiglia. “Ribadisco che mio padre è stato ucciso da uomo libero – aveva sottolineato la figlia della vittima, Ginevra Piscitelli -. Mi stanno negando di celebrare un funerale normale e non mi è stata data ancora una spiegazione. La legge è uguale per tutti?”.I timori della polizia, legati a problemi di ordine pubblico, avevano portato al rafforzamento dei controlli anche sulla sede degli Irriducibili di Via Amulio, dove era comparso lo striscione ‘Salutare Fabrizio è un nostro diritto’.Sul fronte delle indagini, prosegue la caccia all’uomo dopo l’omicidio avvenuto in pieno giorno in Via Lemonia, nei pressi del Parco degli Acquedotti. Gli agenti della squadra mobile, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia, dopo aver analizzato le immagini catturate dalle telecamere di sorveglianza, cercano indizi che possano portare al killer, analizzando pc e cellulari del 53enne freddato da un colpo di pistola alla nuca.Erano da poco passate le 19 del 7 agosto, quando l’assassino, in abiti da jogging, si è avvicinato alla panchina sulla quale lo storico ultras sedeva in compagnia del suo autista. Il killer è arrivato da dietro, senza esser visto e ha sparato, colpendo la vittima alla testa, vicino all’orecchio sinistro. Piscitelli, che era lì per un appuntamento, è morto sul colpo mentre la persona che lo accompagnava non ha saputo fornire dettagli riguardo al misterioso incontro in attesa del quale l’uomo è stato ucciso. Piscitelli aveva pesanti precedenti penali, chi indaga non ha dubbi che ad agire sia stato un sicario esperto e, nonostante tutte le piste restino aperte, la più plausibile resta quella legata a un regolamento di conti legato, forse, a questioni di soldi o droga.

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Articolo pubblicato il giorno 16 Agosto 2019 - 19:33

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