Inaugurata il 24 agosto l’ottava edizione Artistico-Culturale Castellabate, “Luogo dell’incanto”, voluta come ogni anno dall’ Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Castellabate.
Con lo spettacolo, le strepitose sorelle Amelia e Francesca Rondinella, con i Maestri Giosi Cincotti (pianoforte-fisarmonica) e Arcangelo Michele Caso (violoncello) , hanno saputo deliziare, tenendo banco per circa due ore, un pubblico attento quanto commosso allo ascolto della universale Canzone di Napoli. Incessanti ovazioni sia per Francesca, cimentatasi in poesie digiacomiane e,con maestria ,anche in “canzoni di giacca”, sia per Amelia nella superba quanto commossa interpretazione di “Mandulinata a Napule o di “Core ‘ngrato”, per non dire di “Era de maggio”. Bravissimo Giosi Cincotti a produrre vere e proprie immagini con il piano , come preparatissimo si è dimostrato il violoncellista Arcangelo nell’accostare ritmi tarantellistici partenopei a quelli dell’ Est. Uno spettacolo , quello delle Rondinella , cucito in un gioco di fusione tra l’ impostazione ritmo-musicale moderna e quella classica dei “Padri Maestri” che riuscirono ad affermare il soave canto delle Sirene in tutto il mondo. Le Rondinella, su lezioni del nonno Ciccillo e del padre Luciano, ancora oggi ci assicurano l’ emozione di un dettato lirico senza fine: Napule! Il tutto costruito in un sospiro suggestivo unitario quanto delicato e sobrio. Le pietre di roccia del Convento hanno offerto quella giusta magìa scenografica naturale in sintonia con uno studio di spessore e magico che, a tutto titolo, ha saputo guadagnare al finale, da un pubblico convinto ed in piedi, un più che legittimo bis.
Ciro Ridolfini
Articolo pubblicato il giorno 25 Agosto 2019 - 18:02