“The Apology of Socrate” (L’Apologia di Socrate) per la regia e con l’interpretazione di Christian Poggioni sara’ rappresentato domani nell’anfiteatro della Fondazione Alario ad Ascea Marina (Salerno) per iniziativa di VeliaTeatro che propone l’allestimento in lingua inglese. Il testo, rileva una nota, “ripercorre l’autodifesa che Socrate pronuncio’ di fronte ai giudici ateniesi nel 399 a.C. di cui Platone era un testimone oculare. Socrate, vittima di una cospirazione politica, e’ accusato di empieta’ e di corruzione dei giovani. Per questi motivi e’ condannato a morte, ma alla fine del processo lascia ai suoi accusatori un ultimo messaggio fondamentale: “Perche’ se pensi che uccidendo gli uomini puoi evitare che l’accusatore censuri le tue vite, ti sbagli; nessun male puo’ accadere a un uomo buono, ne’ nella vita ne’ dopo la morte”. Questo e’ il dialogo politico di Platone per eccellenza, che mostra un uomo e la sua comunita’ nel drammatico confronto sul significato della vita sia personale che politico”. La rappresentazione ripercorre gli aspetti fondamentali del suo pensiero e del metodo dialettico, caratterizzati da un forte pulsione morale e dalla costante devozione verso gli de’i. Le musiche sono di Irina Solinas al violoncello. L’introduzione allo spettacolo e’ affidata a Francesco Fronterotta, professore di Storia della Filosofia Antica nell’Universita’ di Roma “La Sapienza” che si occupa particolarmente del pensiero dei presocratici e di Platone, di cui ha tradotto e curato numerosi dialoghi, e della tradizione platonica antica e moderna.
Articolo pubblicato il giorno 17 Agosto 2019 - 15:10