Lettini da mare completamente ricoperti da lapilli neri e polveri vulcaniche e una grande nuvola grigia che ricorda il fungo atomico di Hiroshima: e’ lo scenario dello Stromboli, che alle 12,15 circa e’ esploso nuovamente per due volte consecutive, facendo ripiombare nella paura l’isola eoliana dopo un mese e mezzo dall’ultima fortissima eruzione che aveva causato danni e anche la morte di un escursionista. Questa volta nessun danno registrato, ne’ feriti e a quanto pare non c’e’ rischio di onde anomale. In ogni caso i numerosi turisti dopo l’improvviso suono delle sirene anti-tsunami hanno dovuto abbandonare le spiagge e recarsi nelle case e alberghi o nei punti di raduno previsti dai piani di emergenza.
Niente panico al momento, la situazione e’ sotto controllo anche se i Candair hanno difficolta’ a sorvolare l’isola per spegnere gli incendi a causa delle intense nubi di fumo vulcanico. Al momento delle eruzioni, secondo quanto si apprende, sul vulcano non c’erano escursionisti perche’ era vietato salire.
“La situazione è sotto controllo e, fortunatamente, questa volta non si registrano vittime o danni. La macchina della protezione civile e delle forze dell’ordine si è messa in moto da subito. E’ stata un’esplosione molto forte e ovviamente i turisti si sono spaventati, ma i nostri volontari sono in strada a dare tutte le indicazioni possibili e a rassicurare tutti”. A dirlo all’Adnkronos è il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, dopo la nuova violenta esplosione dello Stromboli avvenuta poco fa. “In via precauzionale e solo per oggi ho emesso un’ordinanza per evitare lo sbarco dei turisti giornalieri – annuncia -. Una misura utile a non ingolfare la macchina dei soccorsi ed emessa in via precauzionale”. Già lo scorso 3 luglio ‘Iddu’ come sull’isola delle Eolie chiamano il vulcano si era fatto sentire. Un’eruzione violenta che è costata la vita a un escursionista Massimo Imbesi, lasciando ferito l’amico che era con lui sul vulcano, il brasiliano Thiago Takeuti. I due stavano facendo un’escursione alle prime pendici del vulcano a Punta dei Corvi, nei pressi di Ginostra, su un sentiero a circa 400 metri di quota.
Articolo pubblicato il giorno 28 Agosto 2019 - 14:23