C’è anche un giovanissimo originario di Aversa nella “banda dello spray”, i sei ragazzi arrestati dal nucleo investigativo del Reparto operativo di Ancona per la strage di Corinaldo avvenuta l’8 dicembre 2018 nella discoteca ‘Lanterna Azzurra’, dove persero la vita sei persone schiacciate dalla calca in fuga dal locale dove avrebbe dovuto esibirsi il rapper Sferaebbasta.
Come ricostruito dalle indagini delegate dalla Procura di Ancona i sei giovanissimi arrestati, mentre si scatenava il panico per gli spruzzi di spray al peperoncino, ne approfittavano anche per rapinare una persona che stava soccorrendo un ragazzo caduto nella calca.
Tra gli arrestati, tutti ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti con strappo e rapine, omicidio preterintenzionale, lesioni personali e singoli episodi di rapine e furti con strappo, figura anche il 19enne di Aversa Ugo Di Puorto, residente a a San Prospero (Modena). Gli altri giovani finiti in manette sono Badr Amouiyah (detto Badi), 19enne nato a Modena e residente a San Prospero, Moez Akari, 22enne tunisino residente a Castelnuovo Rangone, Andrea Cavallari, 20enne nato a Modena e residente a Bomporto, Souhaib Haddada, 21enne marocchino e residente a Bomporto, Raffaele Mormone, 19enne nato a Modena e residente a San Cesario sul Panaro. Della banda faceva parte anche un settimo ragazzo, un diciannovenne che però è morto nel corso delle indagini a seguito di un incidente stradale. In manette inoltre è finito anche il ricettatore del gruppo, un 65enne di Castelfranco Emilia proprietario di un ‘Compro Oro’: è accusato di aver fatto parte dell’associazione ed è escluso dalle altre accuse.
Dall’inchiesta è emerso che Di Puorto e compagni facevano parte di un gruppo criminale dedito a furti e rapine di monili in oro all’interno di discoteche del centro e Nord Italia.
Articolo pubblicato il giorno 4 Agosto 2019 - 11:18
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