Scafati. Per la morte della giovane Anna Pistol i giudici del triยญbunale di Nocera Inferiore hanno chiesto il rinvio a giuยญdizio per i due medici del 118 che per primi prestaยญrono soccorso alla giovane trentatrenne originaria di Scafati. I due medici del primo soccorso non si saยญrebbero accorti che la donna veniva colpita da un infarto. La donna di Scafati, morรฌ quindi a 33 anni dopo il riยญcovero in due ospedali, viยญcenda che portรฒ la magistratura ad indagare su trenta persone tra personale medico e paramedico con la pesante accusa di omicidio colposo
Secondo gli inquirenti i saยญnitari del 118 non si sarebยญbero accorti che la donna al momento del primo socยญcorso nella sua abitazione veniva colta da infarto e sucยญcessivamente trasportata allโospedale Umberto I di Nocera Inferiore.
Una volta a Nocera, la donna era stata trasferita in fase di ricovero presso il reยญparto di rianimazione. Qui sarebbe rimasta per un lungo periodo, fino al trasfeยญrimento all’Andrea Tortora di Pagani. Proprio nell’omonimo reparto รจ poi deceduta pochi giorni dopo, il 23 dicembre 2017.
Articolo pubblicato il giorno 8 Agosto 2019 - 15:55