Secondo il Corriere della Sera “Meriterebbe un film fra gli animatori del nuovo Re Leone della Walt Disney”. Il quotidiano milanese racconta la storia di Sarah Arduini, 34 anni, romana, vincitrice dell’Oscar con gli effetti speciali del Libro della Giungla, figura cruciale del kolossal in 3D sugli schermi dal 21 agosto, dopo avere già incassato un miliardo di dollari nei primi giorni di programmazione internazionale. Caposquadra all’interno della londinese Moving Picture Company, a cui si devono gli effetti speciali di questo remake tridimensionale del celebre Lion King (1994), è Sarah Arduini: memoria vivente di tutta la produzione Disney pubblicata in videocassetta. “Un bel giorno – racconta il Corriere – questo particolare talento, derivato dall’infantile e insaziabile passione per i cartoni animati, le ha permesso di “salvare” la scena madre di un film. L’anno è il 2015, quando, negli studi cinematografici di Los Angeles si gira la versione 3D di un altro classico Disney di mezzo secolo fa Il libro della giungla, tratto dall’omonimo romanzo ottocentesco dell’inglese premio Nobel Rudyard Kipling. All’epoca Sarah Arduini lavora come Character Animator nell’equipe della MPC, e di certo non si aspetta di dover risolvere un problema nato dal doppiaggio”. Sul set c’è un solo attore in carne e ossa, Neil Sethi, il ragazzino che interpreta il protagonista Mogwli – ricorda l’artista, rientrata a Roma per un po’ di ferie – mentre tutti gli altri personaggi sono creazioni 3D da animare seguendo le loro battute, pre-registrate da vari divi di Hollywood. Per l’orso Baloo, l’amico pasticcione di Mogwli, la voce è quella del grande Bill Murray, ma il regista americano Jon Favreau non trovaimovimenti con cui esprimere le parole dell’attore. “Così, dopo due settimane di tentativi, decido io di videoregistrarmi come interprete di Baloo, e sento di poterlo fare perché da bambina ho letteralmente consumato, fino a renderla invisibile, la cassetta del primo Libro della giungla”, racconta Sarah Arduini. Il video fatto in casa da SarahBaloo sfonda e, una volta trasformato in cartoon 3D, fa la sua parte nel successo di Jungle Book, che nel 2017 si aggiudica l’Oscar riservato alla categoria Visual Effects. “In quella notte tutto torna – spiega l’animatrice -a cominciare dalle infinite volte in cui, da piccola, mi sono divorata ogni videocassetta Disney che mi veniva regalata il giorno del mio compleanno”. Da tutti quei vhs assimilati decide da adulta di diventare animatrice 3D. Fra lavoretti saltuari e notti incollate al computer, l’animatrice romana arriva così a realizzare disegni e creazioni che la portano a lavorare a Londra, ma anche per altri colossi del settore come la Marvel dei supereroi e la Industrial Light & Magic dei dinosauri di Jurassic World.
Articolo pubblicato il giorno 5 Agosto 2019 - 09:59