“Ottimo lavoro. Questa squadra ha un grande potenziale, ha dimostrato la sua qualità”. Così su Twitter il tecnico del Napoli Carlo Ancelotti per il successo di ieri sera del suo team contro la Fiorentina nel primo match del campionato. Su Instagram anche la gioia di Giovanni Di Lorenzo, che ieri sera, al “Franchi”, ha fatto il suo esordio in campionato con la maglia azzurra. “Tanta sofferenza ma tanta soddisfazione. Buona la prima”.
I tre piccoletti in copertina, gli sbandamenti della difesa da limare, il mercato ancora aperto. Il giorno dopo la vittoria di Firenze, che mancava agli azzurri da cinque stagioni, il Napoli comincia il testa a testa con la Juventus e fa un primo bilancio delle certezze nella settimana che porta proprio al primo scontro diretto in casa dei bianconeri. Callejon-Mertens-Insigne escono dalla notte toscana ancora una volta come tridente delle meraviglie, che fa paura alla serie A e all’Europa. I tre giocano insieme ormai da sei anni e si trovano a memoria, da una parte all’altra del campo, si lanciano ad occhi chiusi, si cercano in mezzo a selve di difensori avversari: la prova plastica è nel gol partita, il 4-3 di Insigne, arrivato al termine di una ripartenza iniziata con i tre piccoletti in mezzo a sei difensori viola e finita con Lorenzinho che ha appoggiato di testa in gol dopo un’azione da sogno sulla direttrice Mertens-Callejon. Le certezze ci sono, in attesa del rientro di Milik e delle risposte del mercato che pare abbia ancora qualcosa da dire sul fronte Icardi e con il trentaquattrenne Llorente in stand by ma pronto per firmare se l’argentino dicesse no all’avventura azzurra. Lo sa anche Ancelotti che nel post partita con una battuta ha parlato di mercato dicendo “forse servirebbe qualcuno in difesa”. Non arriveranno difensori ma sull’assetto del reparto si deve lavorare dopo l’addio di Albiol. I meccanismi tra Koulibaly e Manolas vanno perfezionati, visto che i due si sono allenati insieme solo una settimana,mentre segnali positivi sono arrivati da Di Lorenzo e Mario Rui. A Firenze, intanto, sono partite anche le polemiche, quelle arbitrali sul rigore dubbio concesso a Mertens, ma anche quelle legate ai cori contro i napoletani, denunciati da Ancelotti a fine partita. Un leit motiv che si ripete, quindi, e che il Napoli ricomincia a sottolineare puntualmente, stufo della offensiva discriminazione subita in tutta Italia. I prossimi giorni saranno quelli dell’avvicinamento alla sfida dello Stadium, dove non ci sarà Sarri, ma anche del verdetto dell’urna Uefa con i gironi della Champions League che vedono il Napoli in seconda fascia. Intanto il Napoli aspetta Lozano, partito per Amsterdam per pratiche burocratiche e pronto a rimettersi a disposizione di Ancelotti a meta’ settimana. Il messicano può ambientarsi con calma, il trio dei piccoletti ha urlato a tutti che c’è ancora, più forte di prima.
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