Napoli Est è tra le aree più inquinate della città. Agli insediamenti industriali, che rappresentano un gravissimo fattore di inquinamento, che si ripercuote sulla salute e sulla vita stessa dei cittadini, il comune di Napoli ha deciso di aggiungere una discarica. Con ordinanza sindacale dell’8 gennaio 2019, il Comune di Napoli ha ordinato all’Asia Napoli S.p.A. di utilizzare quella zona per lo stoccaggio di rifiuti per sei mesi, mentre con l’ordinanza sindacale del 28 giungo 2019 ha prorogato l’utilizzo per altri sei mesi, fino al 2020.
Gli abitanti di quella zona chiedevano una bonifica e si sono ritrovati una nuova discarica”.
Il senatore Vincenzo Presutto (M5S) in una interpellanza parlamentare, firmata da altri 41 senatori, chiede al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Sergio Costa di intervenire per verificare quanto sta accadendo a Napoli est e il grado di inquinamento in quel territorio del terreno, dell’aria e dell’acqua.
“Premesso che l’incidenza dei tumori, anche giovanili, nell’area di Napoli est è ben oltre la media nazionale e che l’articolo 32 della nostra Costituzione viene completamente disatteso, la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, chiedo al Ministro Costa di verificare se, come a mio a parere, le iniziative adottate dal Comune di Napoli si rivelino di senso diametralmente opposto rispetto alla Costituzione e alla risoluzione delle problematiche ambientali.
Anzi, la scelta di prolungare i tempi di conferimento di altri sei mesi aggravino ancor di più la situazione, rischiando di compromettere ulteriormente (se possibile) la salute dei cittadini e la salubrità dell’area est.
Chiedo, inoltre, quali urgenti iniziative il Ministro Costa intenda adottare per avviare le opportune operazioni di rilevazione dei livelli di inquinamento dell’aria, suolo, sottosuolo e delle acque delle aree sopra richiamate.
Articolo pubblicato il giorno 11 Agosto 2019 - 07:17