#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 18 Gennaio 2025 - 20:46
10.4 C
Napoli

Pompei, il tesoretto degli amuleti: una maga o una venditrice ambulante l’ignota proprietaria?

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

A Pompei Scavi, dopo qualche mese di pausa dovuta alla lunga riflessione riservatasi dal Ministro dei BBC e Turismo Bonisoli per la riconferma del prof. Osanna alla guida del Parco Archeologico di Pompei sono riprese le danze mediatiche e giornalistiche di certa grande Stampa.
Le foto che impreziosiscono le notizie, dando loro dignitร  di โ€œscoopโ€, sono state tratte con le proprie stesse mani dal prof. Osanna, oggi unico Deus ex machina della Archeologica Pompeiana. E vera star. Le foto ritraggono in genere oggetti giร  restaurati, come si deduce anche dagli articoli pubblicati in anteprima dalla grande Stampa accreditata.
Noi da queste colonne ci premuriamo soltanto di aggiungere che dalla stampa locale e minore sarebbe stato gradito – e sarebbe gradito per il futuro – una maggiore contemporaneitร  diffusione delle notizie che, date con accorta regia temporale, sembrano seguire soprattutto rotte preferenziali.
Si susseguono dunque gli annunci in serie dei ritrovamenti effettuati durante gli scavi eseguiti nella Regio V dellโ€™antica Pompei, con particolare rilievo per la Domus con il Giardino.
Recentissimamente si รจ cosรฌ appreso che รจ stato ritrovato il โ€œtesoroโ€ di una schiava, maga, fattucchiera.. o chissacchรฌ. Essa sarebbe la presunta proprietaria di un corredo di oggetti tipicamente femminili. Sono stati poi recuperati con lo scavo anche una collezione di piccoli amuleti, tra i quali alcune campanelle e un gruppo di piccoli falli; qualche amuleto simbolico, tra cui uno che rappresenta uno scarabeo; alcune figure orientali in miniatura. Infine lo scavo ha restituito anche un piccolo teschio, oggetto davvero singolare tra gli altri amuleti.
Eโ€™ bastato questo per dare la stura a una ridda di ipotesi e supposizioni piรน o meno fantasiose sullโ€™effettivo uso delle cose ritrovate e sul loro valore, davvero modesto in veritร  se si valutano le dimensioni e il pregio della loro fattura. Ma esse sono state capaci perรฒ di muovere uno straordinario interesse nellโ€™universo mondo, come si legge negli articoli pubblicati โ€œin anteprimaโ€. E il virgolettato stavolta sta a sottolineare, in veritร , che lโ€™anteprima stessa viene ad essere svilita dalla retrospettiva lunga sui tempi trascorsi dal ritrovamento degli oggetti. La sola cosa infatti che non รจ stata comunicata ai lettori dei giornali o ai telespettatori delle TV che hanno riportato la notizia รจ stata la loro data. Cioรจ la data della fase di scavo archeologico in corso in cui รจ emerso dalla cenere vesuviana il ritrovamento.
Lo stato ottimale di conservazione dei reperti fa pensare che il ritrovamento sia abbastanza risalente nel tempo. Un occhio appena allenato agli scavi vesuviani conosce bene le condizioni di irriconoscibilitร  assoluta con cui emergono i reperti durante lo scavo. E poi vanno considerati anche i tempi tecnici e amministrativi occorrenti per il restauro di โ€œpezziโ€ tanto numerosi, sia pure piccoli.
Davvero straordinario รจ invece il fatto che questo โ€œtesorettoโ€ sia stato trovato in una cassettina che conteneva tuttโ€™insieme i piccoli oggetti di una โ€œmagaโ€. La cassettina di legno e bronzo ha anche lasciato la propria impronta nella cenere compatta in cui si รจ conservata con lโ€™intero proprio contenuto di โ€œbijouxโ€ ante litteram. Ed รจ forse proprio questo il pregio in sรฉ del ritrovamento. Peraltro coerente con la eccezionalitร  di Pompei: il suo essere un โ€œunicumโ€ urbano vivente sepolto in una notte di tregenda. Ma conservatosi per quasi venti secoli.
E qui non si vuole discutere il valore del ritrovamento di quei bijoux. Essi sono di certo una testimonianza straordinaria di cultura materiale – e non, in questo caso specifico – considerata anche la loro funzione โ€œtalismanicaโ€.
Questa รจ la tesi – peraltro plausibile – annunciata del prof. Osanna.
Ma potrebbe non escludersi la ipotesi – alternativa alla maga – di una venditrice ambulante di amuleti, con la tipica cassetta simile a quella che ancora oggi qualche sempre piรน raro venditore di coralli e cammei brandisce in esposizione ambulante tra i tanti turisti in visita a Pompei.
In fondo anche in questa ipotesi suggestiva trionfa soprattutto la โ€œunicitร  atemporaleโ€ dello Scavo Pompeiano. Pompei attira ancora infatti masse di turisti da tutto il mondo. Oggi anche dallโ€™Oriente estremo. Eppure siamo in unโ€™epoca in cui si va ormai esaurendo la straordinaria spinta data allo scavo archeologico pompeiano dai โ€œgranturistiโ€. Infatti, molti di questi viaggiatori colti inserirono Pompei tra le nuove tappe del giร  consolidato Grand Tour dโ€™Italie dando cosรฌ allo Scavo Pompeiano una fama universale.

PUBBLICITA

Federico L.I. Federico


Articolo pubblicato il giorno 22 Agosto 2019 - 22:14
facebook

ULTIM'ORA

DALLA HOME

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE


Cronache รจ in caricamento