“Tre anni fa il Ministero delle infrastrutture ha destinato alla Campania 15 milioni per ristrutturare 5 padiglioni obsoleti del carcere di Poggioreale. I soldi sono stati dati al Provveditorato regionale delle opere pubbliche che, d’intesa con la Soprintendenza, doveva fare i lavori: in 3 anni sono state fatte solo due visite per verificare lo stato dell’arte dei padiglioni e i lavori non sono mai iniziati. E’ uno scandalo, una cosa indegna”. L’accusa viene lanciata da Samuele Ciambriello, garante dei detenuti della Campania, all’indomani dell’evasione del tretaduenne Robert Lisowski. Intervenuto a Radio Crc, Ciambriello ha parlato della situazione in cui versa la casa circondariale “Giuseppe Salvia”, noto come carcere di Poggioreale, dove “il sovraffollamento รจ diventato una pena accessoria. Si entra in carcere innocentemente o colpevolmente, e ci si trova in una cella con 10 o 12 persone, senza docce e bidet, a volte senza lavandini e con un materasso a terra perchรฉ non c’รจ spazio per un letto in piรน. La persona che sbaglia perde il diritto alla libertร ma non alla dignitร , questo vale anche per i familiari che aspettano 4 o 5 ore per un’ora di colloquio”. A Poggioreale, ha ricordato Ciambriello, “l’anno scorso ci sono stati 4 suicidi, nelle carceri della Campania si sono registrati 77 tentativi di suicidio. Se non c’รจ stata una strage – ha concluso – dobbiamo ringraziare gli agenti della polizia penitenziaria”.
Articolo pubblicato il giorno 26 Agosto 2019 - 10:56