“Riteniamo imbarazzante e incomprensibile che a cinque giorni dall’inizio dello sciopero della fame dei navigator campani, non si avverta da parte degli interlocutori istituzionali nemmeno un senso di partecipazione. Ignorare che 471 giovani laureati selezionati tramite procedura pubblica stiano digiunando per l’attuazione del diritto al lavoro lascia stupiti”. E quanto scrive, in una nota, l’assessore comunale al Lavoro Monica Buonanno. “Si puo’ non ritenere opportuna la scelta dello sciopero della fame, ma non si puo’ fingere di non vedere che sotto il palazzo di governo regionale c’e’ un presidio permanente. I navigator campani sono oggi al quinto giorno di sciopero della fame e la tenuta psichica e fisica e’ visibilmente allo stremo. A latitare dalla sede del governo regionale e’ il buon senso, i lavoratori avrebbero meritato durante la settimana appena trascorsa una qualsiasi forma di interlocuzione” continua l’assessore. “Siamo sin dall’inizio di questa vertenza disponibili ad ogni forma di interlocuzione nazionale e locale per porre un argine a questa pagina di storia locale; siamo consapevoli che sulla lotta al precariato si debba una volta per tutte non solo parlare ma avviare una riflessione seria tra Istituzioni che porti a soluzioni praticabili. Il mercato del lavoro- conclude – e’ cambiato e su questo non si possono costruire politiche che andavano bene per un mercato del lavoro diverso. La vera sfida e’ costruire politiche del lavoro che tengano conto dei territori e degli scenari sociali ed economici, valorizzando e non demonizzando”.
Articolo pubblicato il giorno 30 Agosto 2019 - 14:01