Napoli. Ospedale del mare stamattina tre guardie giurate sono state aggredite. Secondo la ricostruzione fatta dall’Asl Napoli 1 un uomo stava entrando nei reparti al di fuori dell’orario di visita quando è stato fermato dai vigilanti. L’uomo ha dato in escandescenze. Dopo avere inveito contro le guardie – secondo il racconto di fonti dell’Asl– è nata una colluttazione: l’uomo è stato bloccato e allontanato dall’ospedale. Le guardie si sono sottoposte a visita medica ma non hanno subito conseguenze dalla colluttazione. Tutte sono state giudicate abili a tornare in servizio.
Sull’argomento è intervenuto anche il sindacalista napoletano Giuseppe Alviti leader associazione guardie particolari giurate. “Fino a quando la categoria non verrà riconosciuta al pari delle forze dell’ordine avremo ed assisteremo spesso a queste vili aggressioni“. Quasi settanta aggressioni ai danni degli operatori del 118 e del personale degli ospedali nel 2019. Sono i numeri da brivido della statistica dell’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate. Una proiezione che porterà a chiudere l’anno con poco meno di cento aggressioni se qualcosa non cambierà in tempi brevi. Oramai si è superato ogni limite. La situazione è fuori controllo e il susseguirsi di episodi di questo genere negli ultimi giorni testimonia il carattere emergenziale della situazione. L’ultimo caso si è verificato all’ospedale del Mare dove tre guardie giurate sono state malmenate da un uomo. Un caso che arriva a poche ore di distanza dall’aggressione subita da un medico all’ospedale San Giovanni Bosco. Il consigliere regionale dei Verdi e membro della commissione Sanità Francesco Emilio Borrelli ha dichiarato: “Riteniamo inaccettabile che l’incolumità dei lavoratori dei comparto sanitario sia messa continuamente a repentaglio dall’aggressività dei pazienti e dei loro parenti. Ci dispiace assistere all’immobilismo delle istituzioni preposte alla tutela della sicurezza dei cittadini dinanzi ad un problema del genere. Nonostante le nostre continue sollecitazioni Questura, Prefettura e Viminale continuano a ritenere non necessaria l’istituzione di presidi fissi di polizia all’interno delle strutture ospedaliere. Per questa ragione parte la petizione, che sottoporremo al personale in servizio nella sanità campana, per chiedere che l’istituzione di tali presidi. Speriamo che, dinanzi alle richieste dei lavoratori, gli organi preposti si daranno una mossa”.
Articolo pubblicato il giorno 23 Agosto 2019 - 16:24