Napoli. “Sono schifata ma, come ho detto a mia madre che mi ha chiamato dalla Calabria, non ho paura e spero di tornare presto a riempire la mia casella nei turni del pronto soccorso, perché siamo in pochi e lavoriamo al limite”. Si sfoga con amarezza davanti ai giornalisti Adelina Laprovitera, il medico del pronto soccorso dell’Ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, aggredita nella notte tra martedì e mercoledì dalla madre di un paziente che l’ha colpita al volto. “Ho una frattura alle ossa nasali ma fortunatamente pare che non dovrò operarmi. Sto facendo gli esami, oggi faccio la paziente”. La dottoressa del Pronto Soccorso stava suturando il braccio di un giovane tagliatosi in un incidente domestico e ha chiesto che venisse allontanata una parente che stazionava davanti alla sala suture. La donna, secondo la ricostruzione degli addetti dell’ospedale che erano lì, ha reagito aggredendola e colpendola al volto, provocandole la ferita al naso che ha cominciato a sanguinare. “Ora – spiega la dottoressa – mi aspetta una consulenza maxillo-facciale, per fortuna pare che basterà una terapia e non l’intervento chirurgico”.
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