Con l’accusa di usura aggravata, i carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Ischia e della stazione di Barano hanno arrestato un 61enne incensurato di Napoli. La vittima è un commerciante di Lacco Ameno. Le indagini hanno rivelato che due anni fa l’arrestato aveva prestato 30mila euro alla vittima, costringendola a versare un interesse mensile pari a 1.500 euro, cioè il 60% annuo. Per un ulteriore prestito di 7mila euro, invece, l’usuraio aveva chiesto interessi mensili di 700 euro, ossia il 120% annuo. I carabinieri hanno organizzato un servizio di osservazione il giorno della consegna dell’interesse di luglio ed hanno bloccato l’usuraio al momento della riscossione nel negozio della vittima. In tasca aveva i 2.200 euro appena presi, denaro che è stato restituito al proprietario. Nelle successive perquisizioni domiciliari nelle abitazioni dell’usuraio, a Napoli e a Misano Adriatico in provincia di Rimini, quest’ultima da parte dei carabinieri della compagnia di Riccione, sono stati sequestrati in totale 23.600 euro in contante e numerosi appunti ed assegni, due dei quali proprio firmati dalla vittima a garanzia dei prestiti. L’arrestato è stato rinchiuso in carcere.
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