Microsoft ha confermato che alcune conversazioni degli utenti vengono ascoltate dai suoi fornitori che operano per perfezionare le funzionalità di traduzione vocale offerte da Skype e i comandi impartiti a Cortana.”Microsoft sta raccogliendo dati vocali per fornire e migliorare i servizi di ricerca, comando vocale, dettatura e traduzione”, ha confermato il colosso dell’informatica, garantendo al contempo l’approvazione del cliente prima di raccogliere dati vocali. La società ha difeso le sue pratiche dopo le rivelazioni di Vice secondo cui le conversazioni tenute sul servizio di traduzione di Skype e ascoltate dai fornitori del gruppo potevano toccare argomenti intimi come il sesso o la perdita di peso.Microsoft ha inoltre supportato l’adozione di precauzioni sulla privacy, inclusa la rimozione delle informazioni sull’identità dell’utente prima di condividerla con i fornitori per migliorare il software o i servizi. A questi fornitori verrebbe richiesto di rispettare gli standard di protezione della privacy stabiliti dalla legislazione europea. La rivelazione di Microsoft è l’ultima di una lunga serie: lo scorso maggio, Amazon ha annunciato l’aggiunta di funzionalità per chiedere ad Alexa, il suo assistente vocale, di cancellare le sue registrazioni o di rendere cieca la videocamera.Google, da parte sua, ha sospeso per tre mesi la possibilità di intercettare in tutta l’Unione europea, dopo una richiesta di un’autorità tedesca per la protezione dei dati.La scorsa settimana, Apple ha anche temporaneamente sospeso l’analisi da parte di dipendenti o da parte degli appaltatori delle conversazioni registrate dal suo assistente vocale Siri, per avere il tempo di “rivedere” il suo dispositivo.
Articolo pubblicato il giorno 7 Agosto 2019 - 23:48