“Oggi siamo riusciti ad evitare che in Consiglio regionale venisse votato un testo con una procedura del tutto irregolare, contravvenendo ai basilari principi di democrazia. E che, soprattutto, fosse votata una vergognosa sanatoria a firma Pd in piena zona rossa del Vesuvio. Nel disegno di legge di Semplificazione approdato in aula, non solo figuravano tre articoli che non erano presenti nel testo definitivo inviato appena 24 ore prima all’attenzione dei consiglieri. Articoli fantasma, materializzatisi appena un’ora e mezza prima della seduta sotto forma di errata corrige, con un termine per la presentazione degli emendamenti un’ora dopo l’inizio dei lavori. Abbiamo posto una questione pregiudiziale, chiedendo che di stralciare l’intero testo o che, in alternativa, fosse discusso solo quello noto ai consiglieri. E’ passata la nostra seconda richiesta. Abbiamo bloccato una palese irregolarità e impedito che si rischiasse di fare un regalo ai cementificatori abusivi del Vesuvio”. Lo dichiara la capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino.
“La nostra più grande vittoria – ha concluso Ciarambino – è stata quella di evitare che fosse discusso il vergognoso emendamento a firma della consigliera Raia (Pd), che avrebbe esteso la possibilità di rilascio del titolo edilizio per nuova edificazione agli edifici realizzati in piena zona rossa, prima che venisse emanata la legge che vietava di edificare in quell’area. Il Partito Democratico avrebbe inaugurato la sua campagna elettorale con un bel regalo ai cementificatori abusivi”.
Articolo pubblicato il giorno 1 Agosto 2019 - 19:15