“O sono io che non mi sono accorta di niente oppure il governo in questo anno non ha fatto nulla” sul fronte della lotta alla mafia “perché mi risulta che abbia fatto proprio nulla”. E’ la denuncia di Alice Grassi, la figlia di Libero Grassi, l’imprenditore assassinato il 29 agosto 1991 da Cosa nostra per essersi opposto al pagamento del pizzo. “Siamo così intenti a respingere gente sfortunata che non ci occupiamo di ciò che succede a casa nostra, come la mafia o la ‘ndrangheta – dice Alice Grassi a margine della commemorazione in via Alfieri – Il ministro Salvini si sarebbe dovuto occupare della ‘ndrangheta al Nord, che esiste, invece non mi sembra che abbia fatto niente”. E sul nuovo governo, che nascerà nei prossimi giorni, Alice Grassi preferisce non esprimersi: “Aspettiamo… Può essere pure che torni Salvini. Però, di solito una parte del governo che dovrebbe nascere è stata più sensibile a queste tematiche. Speriamo che in un programma comune (M5S-Pd ndr) la lotta comune a Cosa nostra rientri tra le priorità”.
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