Giugliano. L’Associazione Nazione Rom (ANR) ha inviato un documento a Presidenza del Consiglio dei Ministri, Capo Dipartimento Protezione Civile dott. Angelo Borelli, Presidente della Repubblica, Ministero dell’Interno, Prefettura di Napoli, autorità regionali e locali, Commissione Europea, con il quale sono stati prodotti documenti provanti la truffa subita dalla comunità ROM di Giugliano.
E’ stato inoltre richiesto immediato intervento di Protezione Civile, sospensione sgomberi delle famiglie, programmazione di percorsi inclusione sociale e contestuale trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica c/o il Tribunale di Napoli, il tutto all’indomani dell’incontro, presieduto dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini, tenutosi nella Prefettura di Napoli.
Il 10 maggio 2019, nel Comune di Giugliano (Na), 500 cittadini di etnia ROM, con centinaia di minori, presenti nel campo sito in Via Vicinale Viaticale, sono stati sgomberati dal Sindaco Antonio Pozziello senza nessuna reale e concreta soluzione abitativa alternativa. Le 75 famiglie sgomberate nelle ore successive si sono spostate nei comuni limitrofi, giungendo prima sotto un cavalcavia nel Comune di Villa Literno, luogo dal quale sono state allontanate. Successivamente, in accordo con la Questura, sono tornate a Giugliano, in Via Carrafiello, senza acqua, luce e servizi igienici (https://www.youtube.com/watch?v=-7N89MI6nQE).
Il 29 dicembre 2015, la Regione Campania, con delibera n. 868, aveva concesso al Comune di Giugliano (Na), un contributo straordinario per “progetto a favore delle comunità ROM”, per un totale di 915.418,29 euro, per la realizzazione di un “ecovillaggio”.
Il 30 gennaio 2018, il Comune di Giugliano (Na), approvò la delibera n. 6, con la quale decise di rimodulare gli interventi previsti a favore delle comunità ROM, confermando di non voler più realizzare un “ecovillaggio” e di voler chiedere alla Regione Campania ed al Ministero dell’Interno “l’autorizzazione all’utilizzo delle risorse assegnate per l’integrazione sociale ed abitativa attraverso diverse progettualità secondo una logica di flessibilità e personalizzazione delle azioni”.
Il 21 marzo 2019, il Sindaco Antonio Pozziello, con una lettera indirizzata a Presidente della Regione Campania Vincenzo de Luca, Assessore Lucia Fortini, Ministero Interno e Prefetto di Napoli Carmela Pagano, chiese “autorizzazione all’utilizzo delle risorse assegnate dalla Regione Campania per l’integrazione sociale ed abitativa dei ROM al fine di adottare percorsi personalizzati di accompagnamento all’abitazione basati su strategie integrate per l’inserimento nella comunità locale”.
Il 29 marzo 2019, Fortunata Carigliano, Coordinatore delle Politiche Sociali e Direttore Generale della Regione Campania, autorizzò Antonio Pozziello con un “nulla osta” all’utilizzo delle risorse assegnate “per attivazione di percorsi personalizzati di accompagnamento all’abitazione basati su strategie integrate per l’inserimento nella comunità locale”.
Il 3 aprile 2019 il Comune di Giugliano approvò la delibera n. 54 per avvio di “percorsi personalizzati di accompagnamento all’abitazione”. La cifra economica stanziata è stata di 150.000.00 euro, con 50.000.00 euro per inserimenti in strutture protette per minori. Dei restanti finanziamenti ricevuti, 715.418.29 euro, non è stata specificata nessuna destinazione d’uso.
La comunità ROM di Giugliano, nonostante il finanziamento di 915.418.29 euro concesso dalla Regione Campania al Sindaco Antonio Pozziello non ha beneficiato, ad oggi, di nessun percorso personalizzato di accompagnamento all’abitazione, al lavoro, alla scuola ed alla protezione sanitaria: non solo, è stata brutalmente sgomberata e si trova, attualmente, in una condizione di emergenza sanitaria. Da qui la richiesta di intervento della Protezione Civile Nazionale.
Articolo pubblicato il giorno 2 Agosto 2019 - 07:01