Arriva il 25 settembre a Napoli la mostra di Joan Mirò che resterà al Pan, Palazzo delle Arti, fino al 23 febbraio 2020. Il titolo dell’esposizione è “Joan Mirò. Il linguaggio dei segni” ed è promossa dall’Assessorato alla cultura e al turismo del Comune di Napoli. La mostra si annuncia come l’evento culturale più importante della prossima stagione autunnale partenopea e conta ben ottanta opere tra quadri, disegni, collage, arzzi e scuture. A cura di Robert Lubar Messeri, professore di Storia dell’arte all’Institute of Fine Arts della New York University, e sotto la guida di Francesca Villanti, direttore scientifico Cor, le opere in esposizione sono tutte provenienti dalla straordinaria collezione di proprietà dello Stato portoghese in deposito alla Fondazione Serralves di Porto.
Il percorso espositivo riguarda la parte di produzione artistica dell’artista spagnolo che parte dal 1927 fino agli ultimi anni di vita (morì nel 1983). Esponente di spicco del Surrealismo, Mirò riesce a trasformare i diversi oggetti che compongono le sue opere in segni visivi, anticipando il linguaggio dell’arte del XX secolo. Una straordinaria esplorazione della materialità, che supera i confini della tela e del colore utilizzando ogni supporto e materiale necessario per dare forma a quella sua visione poetica dell’arte pittorica.
Articolo pubblicato il giorno 1 Agosto 2019 - 17:49